La musica ruvida del graffiante Bugo

I suoi sono brani grezzi e ruvidi. Canta come gli viene, ma è un piacevole ascoltarlo. È Bugo. Per scoprirlo l’appuntamento è per venerdì 19 novembre al Live Club di Trezzo sull’Adda. La serata non manca di riservare sorprese, come il suo ultimo album: «Golia e Melchiorre», un disco in bilico tra caos creativo e ballate tristi e allegre allo stesso tempo. L’album. Nella prima parte il cantautore ha lavorato gomito a gomito con un personaggio che non ha più bisogno di presentazioni nel campo dell’alambicco elettronico: Roberto Vernetti che ha mixato tutti i pezzi. Con il suo tocco, l’iper realtà di alcuni brani si è arricchita di ritmi stralunati e avvincenti, quasi futuristici, fino ad arrivare al misticismo sincopato e alle scosse rap-scanzonate.

La seconda parte, la Gioia di Melchiorre, porta Bugo sulla dimensione del piccolo gruppo di amici, quelli che in via Melchiorre Gioia a Milano hanno dato vita a una serie di storie fra rock e folk. La ferrosa chitarra elettrica e qualche trovata sintetica, i ritmi indolenti e una voce che soffre senza nasconderlo sono la risposta di Bugo a chi non crede in lui. Come un Golia che perde continuamente la testa, appunto, ma non l’estro né la vivacità artistica.

Inizio del concerto alle 23. Ingresso 5 euro (tessera annuale obbligatoria a 3 euro). Info line: 338/8683906 - 02/9092478.

(15/11/2004)

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