Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Sabato 02 Maggio 2015
«La fabbrica del panico» di Valenti
vince il premio di Narrativa Bergamo
«La fabbrica del panico» di Stefano Valenti pubblicato dalla casa editrice Feltrinelli ha vinto la XXXI edizione del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo.
Nelle preferenze della Giuria Popolare il libro di Stefano Valenti ha ottenuto un totale di 66 voti, ha preceduto «La gemella H» (Einaudi) di Giorgio Falco accreditato di 54 voti. Al terzo posto con 45 voti «È di vetro quest’aria» di Monica Pareschi (Italic Pequod) e al quarto «La vita in tempo di pace» (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro che ha totalizzato 35 preferenze. Infine «Stati di grazia» (Il Saggiatore) di Davide Orecchio con 13 voti.
Ecco dunque il verdetto comunicato nel tardo pomeriggio di sabato 2 maggio a Bergamo, nel corso della cerimonia di premiazione in un gremito Ridotto del Donizetti. Stefano Valenti è stato proclamato vincitore della XXXI edizione del Premio Narrativa Bergamo 2015 dal presidente dell’Associazione Premio Nazionale di Narrativa Bergamo, avvocato Massimo Rocchi. Il Premio è stato consegnato da Adriàn Bravi, vincitore della scorsa edizione con «L’albero e la vacca».
Nel corso della serata, si era data lettura di due risultati parziali con Rocchi e Alborghetti al tavolo scrutinio per lo spoglio delle schede, l’ultima lettura dei voti espressi dalle ultime categorie dei giurati ha determinato il risultato finale. Le schede voto pervenute alla Segreteria del Premio sono state in tutto 217 su 230, di cui 4 nulle. A suo tempo erano state distribuite, per l’esercizio del voto, ai 60 giurati «con più di 25 anni», ai 40 membri della «giuria giovane», biblioteche-librerie e associazioni culturali, classi (22) di Istituti scolastici, divisi in gruppi di lettura e gruppi del laboratorio di lettura, costituitisi in città e provincia.
Massimo Rocchi ha ringraziato tutti coloro che con il loro lavoro e la loro appassionata tenacia, hanno contribuito alla realizzazione di questa trentunesima edizione, e ha introdotto la Cerimonia con delle riflessioni sulla rilevanza di un Premio che ogni anno, offre l’opportunità di conoscere opere letterarie di elevato spessore, fuori da un circuito commerciale consueto e spesso dalle ridotte proposte valide e innovative. Ha quindi passato la parola, per un saluto al pubblico del Premio, all’assessore Nadia Ghisalberti in rappresentanza del Comune di Bergamo che ha collaborato alla realizzazione della serata che, ricordiamo, si è collocata all’interno della programmazione della 56° Fiera dei librai, come ormai da tradizione storica: il Premio infatti nacque 31 anni fa per volere di Confesercenti che lo volle da subito legare alla Fiera che allora si chiamava del libro.
Due i migliori giudizi critici espressi dalla Giuria Popolare, della categoria singoli e delle scuole. Per i singoli ha vinto Alessandra Salvoldi che ha ricevuto un premio a cura della Fondazione della Banca Popolare di Bergamo, sostenitrice storica del Premio Narrativa fin dalla sua nascita, nel 1985. Il premio consiste in 4 volumi sui pittori bergamaschi dell’ 800. Per le scuole ha vinto la classe 4°D del Liceo Artistico Statale Giacomo e Pio Manzù di Bergamo, che ha ricevuto un buono libri di 150 euro a cura dell’Associazione del Premio Narrativa.
Gli scrittori finalisti in gara sono stati protagonisti di cinque apprezzate interviste con Adriana Lorenzi che a suo tempo, aveva condotto gli incontri alla biblioteca Tiraboschi. Max Pavan non ha potuto essere presente, come da programma, a causa di un grave lutto che lo ha colpito in mattinata (è morta la mamma), il pubblico lo ha incoraggiato con un lungo applauso. Infine l’attore e doppiatore Niseem Onorato, ha creato una suggestiva atmosfera «letteraria» dirigendo in anteprima il suo «Inner Actor’s Group»: una dozzina di componenti, che hanno inscenato a sorpresa fra il pubblico, delle particolari letture degli incipit dei 5 libri finalisti, un’interpretazione corale di notevole effetto.
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