Italia’s Got Talent, Bergamo in semifinale
One Thousand Dance in tv l’11 maggio

Hanno incassato quattro «sì» dai giudici e sono tornati a casa con la standing ovation del pubblico presente in studio e con una valanga di «like» e condivisioni sui social di quello a casa. Sono i One Thousand Dance.

Ora il trio è in semifinale e l’11 maggio si esibirà nelle puntate decisive della trasmissione Italia’s Got Talent, lo show in onda tutti i mercoledi sera su Sky Uno che dà l’opportunità di mettere in mostra un proprio talento ed essere giudicati dai quattro giudici Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Frank Matano e Nina Zilli.

Protagonista di una performance applauditissima è stata a marzo la compagnia One Thousand Dance capitanata dal bergamasco Luca Rapis che, con Greta Mazza e Marco Beljulji, ha riempito quel minuto e mezzo di pura adrenalina scaturita da una danza trascinante.

«Sono nato a Brusaporto – racconta Rapis, 27 anni – e ho coltivato sin da piccolo la passione per la danza, ma nessuno, nemmeno io, credeva che potessi arrivare lontano. A sedici anni sono andato a Milano per studiare danza classica e subito dopo sono approdato a Losanna, alla corte del celebre coreografo Maurice Bejart. Sono stato tra gli ultimi allievi a essere stato selezionato da lui prima della sua morte, avvenuta nel 2007, e grazie a lui ho debuttato a Parigi nella sua compagnia. Ho fatto base a Losanna per due anni ma nel frattempo ho girato il mondo per gli spettacoli, poi ho sentito il richiamo della mia terra madre e così sono tornato a Bergamo per provare a costruire qualcosa di mio».

Purtroppo però la legge del «nemo propheta in patria» ha toccato anche Rapis il quale, dopo alcune collaborazioni, è tornato a danzare all’estero, a Newcastle, in Inghilterra: «Lì ho lavorato con alcune famose compagnie - tra cui il Royal Ballet – che mi hanno permesso di fare alcune tournèe molto importanti. Ancora una volta però il mio desiderio di fare il coreografo ha prevalso e così nel 2013 sono tornato a Bergamo dove ho avviato la compagnia One Thousand Dance».

Spettacoli portati in giro per farsi conoscere il più possibile, fino alla ghiotta occasione di Italia’s Got Talent: «In tv abbiamo portato un lavoro che avevamo presentato al debutto – spiega il ragazzo di Brusaporto – perché riteniamo che lì ci sia l’essenza della nostra forma artistica, che si basa sulla tecnica della danza classica pura, ma poi prende strade diverse, che ci portano verso uno stile molto contemporaneo, dove i giochi di luce creano effetti particolari e la tecnologia diventa fondamentale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA