ISEO, pienone per John Nash
«Mi piace polenta e coniglio»

Un vero e proprio bagno di folla ha accolto il 44° convegno dell'Istituto I.S.E.O che si è tenuto ieri a Bergamo. A richiamare oltre 300 persone il protagonista assoluto dell'incontro, il Premio Nobel per l'Economia John Nash.

Un vero e proprio bagno di folla ha accolto il 44° convegno dell'Istituto I.S.E.O che si è tenuto ieri a Bergamo. A richiamare oltre 300 persone il protagonista assoluto dell'incontro, il Premio Nobel per l'Economia John Nash.

Moltissime le persone che non hanno trovato posto e che hanno quindi assistito in diretta all'incontro dal sito dell'Università. Sul palco dei relatori anche noto il matematico Piergiorgio Odifreddi e il professore di Matematica Gianfranco Gambarelli. Al centro del convegno la teoria dei giochi (ovvero la scienza matematica che analizza situazioni di conflitto e ne ricerca soluzioni competitive e cooperative) e la nozione di equilibrio, così riassunta da Nash: "un gioco può essere descritto in termini di strategie, che i giocatori devono seguire nelle loro mosse: l'equilibrio c'è, quando nessuno riesce a migliorare in maniera unilaterale il proprio comportamento. Per cambiare, occorre agire insieme".

Pur complicate, almeno per i non addetti ai lavori, le formule di Nash hanno avuto e continuano ad avere enormi riflessi in moltissimi settori, da quello dell'economia fino ai comportamenti sociali e al campo medico ( la teoria è stata utilizzata per monitorare l'evoluzione del Dna e perfino per abbinare i donatori con di reni con i pazienti compatibili). "La teoria dei giochi- ha spiegato Nash- è stata utilizzata in molti altri campi e la cosa non mi stupisce affatto. La sua portata va di gran lunga oltre la matematica." Inoltre, interrogandosi sul come mai per la Teoria dei giochi sono già stati assegnati ben 10 premi Nobel dopo il 1994, Nash dice: " Non saprei. Questione di gusto o di moda, forse!".

Nash, celebre non solo per aver vinto l'illustre Premio nel 1994 ma anche per aver ispirato il film vincitore di 4 Oscar “A Beautiful Mind”, aveva già partecipato ad un convegno promosso dall'associazione non profit iseana nel 2008 a Brescia, insieme ad un altro Premio Nobel per l'Economia, Robert Aumann. "Ormai da noi è di casa- ha rivelato il professor Gambarelli-. E' in Lombardia per la quinta volta. Del resto è sempre incuriosito dalle nostre città e dall'arte italiana: per una settimana abbiamo scorrazzato tra Bergamo, Brescia, Milano, siamo stati anche a visitare la casa di Papa Giovanni XXIII a Sotto il Monte. Ha alloggiato per tutta la settimana a Bergamo, in città alta, e continua a chiedermi di portarlo a mangiare la polenta. Con il coniglio, però!"

L'incontro di ieri rappresentava l'ultimo impegno dell'Istituto I.S.E.O nell'ambito dei festeggiamenti per il suo quindicesimo anniversario che cade proprio nel 2013: nel corso dell'anno l'associazione fondata dal Premio Nobel Franco Modigliani e oggi presieduta da un altro Premio Nobel Robert Solow ha infatti organizzato la prima edizione extra europea della serie di incontri “Colloquia Series” ( lo scorso aprile a Pechino, in Cina) con 2 Premi Nobel per l'Economia, un'edizione straordinaria della I.S.E.O Summer School a Iseo con 5 Premi Nobel per l'Economia e 100 studenti phd provenienti da tutto il mondo, un convegno a Bergamo con due Premi Nobel (nel mese di giugno) e l'incontro con John Nash e Piergiorgio Odifreddi di ieri.

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