Cultura e Spettacoli
Sabato 10 Gennaio 2009
Intervista a paolo Belluttal’uomo che «cammina» su Marte
Dottor Bellutta, che cosa fa lei su Marte ?
«Svolgo due lavori: innanzitutto sono ‘rover driver’, ossia guido i robot ‘Spirit’ e ‘Opportunity’ trasportati nel 2004 su Marte. E’ divertente ma impegnativo. Con i pochi dati che riceviamo da Marte, infatti, dobbiamo usare tutto il nostro ingegno, la nostra esperienza ma anche l’istinto per stabilire un percorso di comune accordo tra noi piloti e gli scienziati: spesso abbiamo esigenze contrastanti e non è semplice raggiungere un compromesso».
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Qual è lo scopo della missione MER ?
«Deve appurare se su Marte ci sia mai stata acqua allo stato liquido. Entrambi i rover, che operano in luoghi diametralmente opposti, ci hanno fornito prove inconfutabili che in ambedue i siti c’è stata presenza di acqua, anche abbondante. In seguito le condizioni ambientali sono cambiate e attualmente la pressione atmosferica, che è cento volte inferiore a quella terrestre, non permette all’acqua di rimanere allo stato liquido: o si trasforma in ghiaccio, come è avvenuto ai poli marziani, o evapora immediatamente».
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In passato potrebbe esserci stata vita sul Pianeta Rosso ?
«Questo ancora non si sa. Per adesso nessuno degli strumenti mandati su Marte ha rivelato indizi di una qualsiasi presenza di vita».
(10/01/2009)
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