Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Giovedì 30 Marzo 2017
International jazz day
Mese di musica a Bergamo
Il 30 aprile l’Unesco celebra il giorno internazionale del jazz – considerato «patrimonio immateriale dell’umanità» – e Bergamo anche quest’anno non si fa trovare impreparata.
La sera dell’International Jazz Day il 30 aprile si terrà un concertone no-stop all’auditorium di Piazza della Libertà, durante il quale si alterneranno un centinaio di musicisti, ma le iniziative (tutte a ingresso libero) si susseguiranno durante l’intero mese di aprile.
Le prime sono in calendario proprio questo finesettimana: sabato al Teatro Modernissimo di Nembro e domenica al Chiostro di Santa Marta, nel centro di Bergamo. A Nembro una proposta particolarissima: «Le favole in concerto», dipinte da Gianni Bergamelli, scritte da Fabio Zambelli e musicate da Gianluigi Trovesi, Marco Remondini e Fulvio Maras. A condurre la serata (alle 21, ingresso gratuito) il giornalista e musicologo Fabio Santini, mentre il noto attore e personaggio televisivo di Rai Yoyo Oreste Castagna racconterà le favole.
Tutto parte dai quadri di Bergamelli: «Elaboro l’opera pittorica prendendo spunti da disegni di bambini – ha raccontato l’artista ieri pomeriggio, in occasione della presentazione delle iniziative bergamasche per l’International Jazz Day -. Trovo un titolo abbastanza intrigante e affido il tutto al poeta e scrittore Fabio Zambelli, che ne trae una favola con una morale adeguata ai tempi moderni. Il commento musicale, con composizioni originali, è poi affidato a eccelsi musicisti».
Domenica pomeriggio alle 17 parte la rassegna al femminile «Ladies sing the blues», nel suggestivo Chiostro di Santa Marta, dedicata alla memoria di Silvia Infascelli. Promossa da Ubi Banca ed elaborata dal Centro Didattivo Produzione Musica, la rassegna è arrivata alla terza edizione e da quest’anno dispone di cento posti a sedere in più. Il primo appuntamento di «Ladies sing the blues» è con il quartetto di Caterina Comeglio, che propone pagine memorabili dell’epoca swing.
La giornata, promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura in tutto il mondo ha trovato terreno fertile nella comunità jazzistica bergamasca grazie all’adesione entusiastica di 164 jazzisti (ma il numero sta ancora crescendo) provenienti sia dal capoluogo orobico sia da diverse città del Nord Italia, tra cui il noto pianista Enrico Intra. Promotore di «Bergamo per International Jazz Day», manifestazione alla 4a edizione, è il Cdpm: «In occasione del trentennale della nostra fondazione abbiamo esteso la festa del 30 aprile anche alle settimane precedenti – spiega Claudio Angeleri, il direttore -. La proposta si articola su tre nuclei tematici: “La città del jazz”, con concerti e performance teatrali; “La città che ascolta” , seminari, incontri con le scuole, dibattiti; “La città e gli occhi”, mostre di pittura e fotografia”».
La manifestazione bergamasca - dedicata a Paolo Arzano, padre del Festival Bergamo Jazz - promuove i giovani musicisti offrendo loro molteplici occasioni di visibilità e lavoro in 17 luoghi fra jazz club, esercizi commerciali, scuole, teatri, piazze e chiostri. Al «global concert» di stasera (dalle 20 a mezzanotte in auditorium) hanno aderito nomi di rilievo della scena nazionale e internazionale tra cui Gabriele Comeglio, lo stesso Claudio Angeleri, Guido Bombardieri, Marco Gotti, Sergio Orlandi, Marco Esposito, Tino Tracanna, Fabrizio Garofoli, Giulio Visibelli, Pepe Regonese.
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