Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Mercoledì 09 Settembre 2020
Inaugurata l’opera «La voce degli occhi»
Sarà donata al Papa Giovanni di Bergamo
Dedicata alle vittime del Covid 19 e agli operatori sanitari, sarà donata all’ospedale di Bergamo.
Una storia di grande dolore ma anche di speranza e ripartenza. Questo racconta l’opera «La voce degli occhi» inaugurata questa mattina a Palazzo Pirelli, nello Spazio Book Crossing (piano terra), realizzata dai ceramisti di Deruta (Perugia) e di Gzhel (Russia) per conto dell’«Associazione Deruta Città del Mondo».
Le ceramiche ritraggono volti con mascherina per ricordare quanti hanno perso la vita a causa del Covid 19 e quanti l’hanno invece spesa per salvarla agli altri. In ogni volto, realizzato da un artista diverso, viene valorizzato lo sguardo, che proprio durante l’emergenza ha sostituito la parola e i sorrisi. L’opera, che si presenta con una struttura a forma circolare, è stata realizzata da artigiani di due città famose in tutto il mondo per la produzione di ceramiche artistiche e resterà esposta a Palazzo Pirelli e aperta alle visite per un mese.
Successivamente verrà donata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, simbolo della lotta alla pandemia, e due ceramiche saranno destinate agli ospedali più rappresentativi di Mosca e New York.
Il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi ha evidenziato come l’opera «sia ispirata da questo tempo strano che stiamo vivendo a causa del Covid 19. Nella difficoltà di stare insieme normalmente – ha detto - senza mascherine e a distanza ravvicinata, sono effettivamente gli occhi che comunicano emozioni e sentimenti. La pandemia, con il grande dolore che ha provocato e le enormi conseguenze che sta avendo sulla vita di tutti noi, andrà ricordata anche attraverso monumenti come questo».
«Ho fortemente voluto questa iniziativa –ha aggiunto il Consigliere Segretario Giovanni Malanchini, promotore dell’evento- che nasce dalla grande volontà dell’amica Rossella Pomanti, la quale dalla perdita del marito ha tratto la forza per dare vita a questo bellissimo progetto che vuole essere un omaggio per tutti gli operatori che hanno combattuto in prima linea questa battaglia».
All’inaugurazione erano presenti gli altri componenti dell’Ufficio di Presidenza, la curatrice della mostra Rossella Pomanti, la direttrice dell’Asst Papa Giovanni di Bergamo Beatrice Stasi, la direttrice del Centro Scienza e Cultura Russa a Roma Dariya Pushkova, il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Alan Rizzi e Marco Carrara, di Albino, uscito dalla quarantena dopo 5 mesi, che ha voluto essere presente in rappresentanza di tutti i bergamaschi che hanno lottato contro il Covid. Un messaggio è stato infine inviato, a nome della Diocesi di Bergamo, da monsignor Giulio Dellavite: «Come dopo ogni tempesta compare un arcobaleno, così anche i colori di queste opere li voglio interpretare come augurio di un arcobaleno che si pone come nuova strada di speranza verso il futuro».
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