In 60mila a San Siro per i Pinguini Tattici Nucleari: «Questo è un posto speciale». Stasera si replica - Foto e video

Con 120mila biglietti venduti tra le due date di San Siro, i Pinguini Tattici Nucleari non avrebbero «mai immaginato di riempire un posto come questo».

Sono entrambi sold out i due concerti nello stadio di San Siro a Milano, un luogo «speciale», dove martedì sera 11 luglio la band bergamasca ha dato il via al tour negli stadi 2023, dopo la data zero di Venezia. Oltre due ore di live e 23 canzoni davanti a 60mila spettatori, in uno spettacolo che ha preso il via con una voce fuori campo che annunciava un «piccolo inconveniente» e informava il pubblico che «il concerto» era «stato annullato».

La scaletta

Nient’altro che una «Fake news» (questo il titolo dell’ultimo album del gruppo) e pochi istanti più tardi, Riccardo, Elio, Nicola, Simone, Matteo e Lorenzo sono saliti sul palco con il successo Zen. Dopo alcuni alcuni dei brani più celebri come Giovani Wannabe e Tetris, i Pinguini Tattici Nucleari hanno fatto salire sul palco un tatuatore che ha impresso sul braccio di una fan il titolo della canzone successiva, Hold On. A seguire, il pezzo Bergamo, «dedicato alla nostra città», e altri fra i brani più noti come Coca Zero, No No No e Ricordi, oltre a tre canzoni (Scatole, Giulia e Cena di Classe) eseguite in acustico con i componenti della band seduti intorno a una tavola. La canzone Irene, «che parla della paura del futuro» è stata dedicata «a tutti i precari», mentre Dentista Croazia era quella che «quando l’abbiamo scritta pensavamo che nessuno l’avrebbe capita».

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Il Medley con Scooby Doo, Verdura e Fede, è stato anticipato dalla canzone Freddie: «Ci hanno chiesto quanto fossimo politici», ha detto Elio. «Noi abbiamo sempre preferito risposte fatte di canzoni. Saremo qui e in ogni parte del mondo a cantare il diritto di chiunque ad amare e a realizzare se stessi».

Il finale con «Pastello Bianco»

A conclusione dello show il leader Riccardo Zanotti ha annunciato il «il bu bu settete dei grandi» e cioè «quando dicono che è l’ultima canzone, ma... Lo faremo anche noi». Dopo Ringo Starr e Scrivile Scemo, i Pinguini Tattici Nucleari hanno salutato il pubblico con il celebre brano «Pastello Bianco».

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