Il vedutismo di Luigi Giliberto
alla Sala Agazzi Confartigianato

Prosegue fino al 10 giugno la mostra del pittore bergamasco Luigi Giliberto, che si sta svolgendo nella Sala Agazzi di Confartigianato Bergamo in via Torretta 12 a Bergamo, all’interno della rassegna espositiva Arte ’ Artigianato – Il respiro del tempo.

La mostra è stata inaugurata venerdì 20 maggio scorso. Circa cinquanta le tele esposte che comprendono una quasi antologica del pittore di Borgo Santa Caterina: le nature morte, i ritratti (compreso il suo autoritratto), i panorami e i paesaggi dipinti nei suoi viaggi all’estero (in particolare Spagna e Africa), le montagne a lui care della Val di Scalve e il suo cavallo di battaglia Città Alta che Giliberto ha ritratto sotto molteplici sfumature tanto da costituirsi la fama del “pittore di Città Alta”.

Questa è una definizione che però a Giliberto è sempre stata stretta, tant’è che in occasione dell’esposizione in Sala Agazzi, ha voluto allestirla con una impronta personale, a modo suo, dando quindi importanza a tutte le opere da lui eseguite.

Da sempre la pittura di Giliberto è inglobata dalla critica nei canoni di un percorso timbrato dal marchio novecentista-paesaggistico. Tuttavia la sua opera merita una rilettura più approfondita per tentare di scorgere quasi in filigrana i segreti di un percorso pittorico, posto nel solco di tanti maestri bergamaschi, ma che ha saputo proporre elementi nuovi.

Giliberto per alcuni critici vanta una sorta di affinità elettive con illustri pittori bergamaschi come Ernesto Quarti Marchiò o Sandro Pinetti
, alcuni dei maestri che Giliberto ha frequentato nel corso della sua carriera artistica e dai quali ha saputo trarre consigli utili e preziosi. Il suo percorso appare sempre lineare e coerente, i suoi quadri - mai ripetitivi - sono un insieme di sentimenti e di stati d’animo. L’opera di Giliberto non ha subìto cambiamenti particolari. Anzi ha inteso invece ribadire la coerenza di un cammino e di una scelta, facendo trasmettere ai suoi dipinti, pacatezza, serenità e fierezza.

L’esposizione rimarrà aperta fino al 10 giugno e sarà visitabile, da lunedì a venerdì, dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 18. Sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

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