Il Silence Teatro di Lovere sulle strade del Medioriente. Il gruppo teatrale è l’unica formazione d’Italia invitata a partecipare alla terza edizione del Beirut Street Festival, nella capitale libanese. Alcuni attori del Silence, guidati dal regista Luigi Pezzotti, dal 4 al 6 ottobre realizzeranno un laboratorio teatrale sul tema della memoria con artisti libanesi. Attraverso le suggestioni emotive e le tecniche caratteristiche del Silence: teatro gestuale, attori-statue ricoperte di argilla bianca. In eterna fusione con l’ambiente. A Beirut, «Figurazione» lo spettacolo del Silence sulla memoria e le radici, sarà reinventato, riformulato dai giovani artisti libanesi nel corso del laboratorio e proposto in strada. Un viaggio teatrale, rigorosamente itinerante, che si svilupperà e prenderà vita nello spazio e nel tempo di una Beirut che ancora non ha dimenticato i bombardamenti degli anni ’80. In una Beirut in cui proprio questo Festival vuole incoraggiare gli artisti libanesi a uscire nelle vie della propria città. La terza edizione del Festival ha preso le mosse a metà settembre e ha già ospitato gruppi teatrali provenienti da altri Paesi, come i polacchi del Krakow Open Theatre con un lavoro sui sette vizi capitali e la formazione brasiliana Boal con il Teatro dell’Oppresso. Spettacoli, conferenze, mostre, con la partecipazione di artisti anche da Francia, Serbia, Russia, Giappone, oltre che dal Libano.
(03/10/2005)
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