Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Martedì 05 Luglio 2022
Il progetto «Opere in parole» premiato a Milano
Cultura+Impresa La collaborazione tra Humanitas Gavazzeni e Accademia Carrara ha vinto tra le Sponsorizzazioni.
Il progetto «Opere in parole» di Humanitas Gavazzeni di Bergamo, nato nel 2020 in collaborazione con Accademia Carrara, è stato premiato ieri presso l’Adi Design Museum di Milano come vincitore della categoria «Sponsorizzazioni e partnership culturali» della nona edizione del Premio Cultura + Impresa, il più importante osservatorio italiano sulle sponsorizzazioni e partnership culturali.
«Opere in parole» raccoglie racconti inediti e podcast di undici autori italiani ispirati ai capolavori del museo bergamasco, per confortare chi entra in ospedale. «La nostra missione non è solo curare le malattie, ma migliorare la vita dei nostri pazienti. Per perseguire questo obiettivo abbiamo bisogno di qualcosa che parli al cuore delle persone: la bellezza. Per questo abbiamo portato in ospedale lo splendore delle opere di Accademia Carrara» ha commentato Giuseppe Fraizzoli, amministratore delegato di Humanitas Gavazzeni e Castelli Bergamo.
«Opere in parole» raccoglie racconti inediti e podcast di undici autori italiani ispirati ai capolavori del museo bergamasco, per confortare chi entra in ospedale.
«La relazione tra cultura e impresa è un asset strategico per la Carrara, imprescindibile e arricchente. Consente di aprirci al mondo esterno al museo, coinvolgendolo e lasciandoci coinvolgere, anche con una buona dose di coraggio. L’obiettivo è realizzare progetti non scontati» le parole di Gianpietro Bonaldi, responsabile operativo di Accademia Carrara.
L’iniziativa bergamasca era in finale accanto a progetti di rilievo come quelli presentati dal Museo Fellini di Rimini, Parma Capitale Italiana della Cultura e Adi Design Museum di Milano. È un inedito connubio tra arte e salute: dal 2018 i capolavori della Carrara, riprodotti in maxi formato, adornano per oltre 1200 metri quadrati le pareti delle sale d’attesa e dei reparti di Humanitas Gavazzeni e Humanitas Castelli di Bergamo e, dal 2020, sono accompagnati dalle parole e dalle voci di 11 autori attraverso racconti, ricette, spartiti musicali e fumetti ispirati ai dipinti e dedicati ai pazienti e agli operatori sanitari. Le loro storie si leggono su 12 libretti distribuiti in ospedale. Non solo parole, ma anche voci: per ascoltare gli autori basta inquadrare i codici qr posti sulle pareti dei reparti oppure andare sul sito lacarrarainhumanitas.it o su Spotify.
Il progetto coinvolge in prima persona anche i pazienti, ai quali è data la possibilità di partecipare raccontando la propria storia su un libretto bianco. È stato presentato in diversi festival scientifici e culturali d’Italia.
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