Il Dizionario di Natalino Balasso al cineteatro Gavazzeni di Seriate

Palcoscenico Venerdì 11 marzo alle 21 al cineteatro Gavazzeni di Seriate arriva Natalino Balasso con un nuovo e originalissimo show.

Un grande libro al centro del palco con al suo interno oltre duecentocinquanta lemmi incolonnati come in un dizionario. E’ un libro pieno di parole in cerca di definizione, che Natalino Balasso consulterà con il pubblico. Ma non si cercheranno le parole, saranno le parole a trovare il pubblico. A seconda della parola casualmente trovata, Balasso improvviserà monologhi a partire dalla definizione del lemma.

Il Dizionario Balasso è un corollario al precedente monologo Velodimaya, sulla comprensione del mondo. Ciò che governa questo nuovo monologo è la parola «definizione», questo termine sarà disinnescato e raccontato perché la definizione è ciò che ci fa vedere il mondo in maniera distorta, che ci fa credere che la Verità sia una sentenza «definitiva».

Nel mondo contemporaneo le parole diventano «tag», cioè etichettano le cose come si etichettano le mele: una ad una con lo stesso disegno. Il tag è definitivo per definizione, è la modalità tranciante in cui rientra la nostra comprensione della società. Ogni concetto è una scatola chiusa di cui leggiamo solo l’etichetta: il tag. Cosa c’è nella scatola? Perché ci ostiniamo a tenerle chiuse quelle scatole? È qui che Balasso si produrrà nell’arte in cui è ormai specializzato: rompere le scatole.

Dal Dizionario Balasso

ORIGINALE : Chi si accoda a una moda alle prime ore.
WESTERN: Togliendo i colpi d’arma da fuoco diventa un documentario sulle catene montuose del Nord America.
SICUREZZA: È più cospicua nelle società più insicure.
BUONSENSO: Disturbo contemporaneo che si cura con lo shopping, la televisione e i social.
PERSONALITÀ : Rara manifestazione umana per colmare le cui lacune si fa largo uso di costosi accessori estetici.
LIBERTÀ: La tua libertà finisce dove finiscono i tuoi soldi.
LEADER: Individuo scelto da un gruppo perché dica agli altri cosa fare anche se non ne ha la minima idea.
LAVORO: Tempo impiegato a compiere azioni non sempre desiderate, che serve a guadagnare soldi che non potranno mai restituire quel tempo.
GUERRA: Operazione economica che alza il business ma abbassa il tasso d’intelligenza.
CONSUMO: Una città risparmia nei consumi tutto l’anno; poi, a Natale, il sindaco fa seminare piantagioni sterminate di luminarie che in confronto Las Vegas è Rovigo.

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