Cultura e Spettacoli / Valle Cavallina
Mercoledì 26 Febbraio 2014
Il «Coro del Sorriso» di Montello
«Che emozione cantare a Lourdes»
A Lourdes per cantare, proprio nel giorno dell’Anniversario della prima apparizione della Madonna a Bernadette. E’ stata la commovente esperienza vissuta dal Coro del Sorriso di Montello.
A Lourdes per cantare, proprio nel giorno dell’anniversario della prima Apparizione della Madonna a Bernadette. Prima nella Basilica di San Pio X, la Basilica sotterranea, poi nella Basilica Superiore, dedicata all’Immacolata Concezione. E’ stata la commovente esperienza vissuta dal Coro del Sorriso di Montello.
Quarantatre bambini e giovani, dagli otto ai vent’anni, e un gruppo di adulti , sotto la guida della direttrice Maria Antonia Sarasin , hanno cantato davanti a migliaia di pellegrini da ogni parte del mondo. Un evento importante non solo per il Coro ma per tutta la comunita’ di Montello.
Molti i genitori che hanno accompagnato i ragazzi a Lourdes, con il parroco del paese Don Roberto Gusmini. Due giorni davvero emozionanti , organizzati e attesi fra speranze e difficolta’. Tutto nasce circa un anno fa, quando un genitore di Montello, particolarmente devoto alla Madonna di Lourdes comincia a pensare che sia possibile portare il Coro del Sorriso proprio li’, nel Santuario sui Pirenei. A quel tempo il Coro era reduce da un’altra significativa esperienza: quella vissuta nella basilica della Madonna del Pila’, a Saragozza. Cominciano i contatti con Padre Nicola Ventriglia, responsabile dei pellegrinaggi italiani a Lourdes. Fino alla tanto agognata conferma, proprio nel giorno piu’ importante per la devozione al Santuario francese.
I giovani del Coro hanno cantato durante la Messa Internazionale che quotidianamente si celebra nella Basilica sotterranea e durante la Messa nella Basilica di fianco alla Grotta. Canti mariani in prevalenza ma non solo. A dirigerli Maria Antonia , la direttrice che tanto ha creduto nel suo impegno da raccoglierne risultati sempre piu’ gratificanti. Ad accompagnarli i musicisti Tullio e Corrado Benis, Piero Manenti e Paola Norbis. Ad ascoltarli, tra i concittadini di Montello , l’assessore alla cultura del Comune , Dottor Emanuele Berbenni. La tappa di Lourdes ha rappresentato un momento significativo di un cammino fatto di passione e dedizione. Il canto come dono impareggiabile alla comunita’, ma anche come espressione piu’ alta del cuore. Il canto , diceva Don Giussani, e’ carita’ pura. Non solo .
“Da quando il coro e’ nato , “ dice Maria Antonia,” gli iscritti sono aumentati e continuano ad aumentare. E si assiste quasi ad una gara di generosita’, da piu’ parti”. “Quanto possa essere anche educativo il canto cosi’ inteso lo dimostra il fatto, “, continua la Direttrice,” che i bambini cantano le canzoni piu’ significative nei momenti piu’ diversi della loro giornata. E se la mamma o qualche adulto e’ vicino a loro, inevitabilmente inizia a canticchiare”. Una passione che a Lourdes ha prodotto un altro piccolo miracolo. Ad ascoltare il Coro del Sorriso c’era il Cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi. L’Arcivescovo ha invitato ufficialmente il Coro a cantare a Roma , nella Chiesa di Santa Marta, vicinissima alla Basilica di San Pietro in Vaticano, Chiesa tanto cara a Papa Francesco. Inutile dire che ora tutta la Comunita’ di Montello si prepara a questo nuovo evento. Il loro Coro e’ il loro orgoglio.
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