Il ballo di Oney Tapia incanta tutti
«Noi bergamaschi siamo forti»

Di solito Oney Tapia balla sulla pista d’atletica, ora ha iniziato a farlo anche in televisione a «Ballando con le stelle». La classe è sempre la stessa, la tenacia pure.

Perché l’atleta bergamasco di Sotto il Monte ha già vinto la sua sfida: tornare a vivere come tutti gli altri dopo un incidente che gli ha causato la cecità. Oney non si è dato per vinto. Ha iniziato ad allenarsi ed è arrivato fino alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro dove ha vinto un argento nella gara del lancio del disco. Dopo la gara non è riuscito a trattenere la sua gioia e si è messo a cantare davanti alle telecamere di Rai Sport dopo aver commentato la sua prestazione con un accento tra il cubano, suo paese d’origine, e il bergamasco. Sabato sera si è ripetuta la magia. Stavolta non ha cantato, ma ha ballato. Anzi, ha incantato tutti con passi da vero professionista. Con il supporto della bravissima ballerina Veera Kinnunen, il 41enne di origine cubana ha saputo affrontare in maniera impeccabile un ballo coinvolgente, puntuale in ogni passo, per nulla ostacolato dal fatto che non riesca a vedere. Al termine della sua esibizione il pubblico si è alzato in piedi ed è scappata qualche lacrima perfino a Selvaggia Lucarelli, la più severa tra i giudici. «Noi bergamaschi siamo forti» - ha commentato Oney per giustificare la sua performance. Lui però è fortissimo.

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