I Wiener Philarmoniker e i pianisti Sokolov e Kissin sono gli interpreti di richiamo della 44ma edizione del Festival Pianistico Internazionale dedicato ad Arturo Benedetti Michelangeli che si terrà a Brescia e Bergamo dal 14 aprile al 12 giugno. Il repertorio contemporaneo, cui dal 1969 al 1985 era stata dedicata una sezione autonoma, torna da protagonista nel programma principale del Festival, il più importante d’Italia. Il cartellone, presentato a Milano, riprenderà i programmi monografici delle prime edizioni (dedicati a Mozart, Beethoven e Chopin) associandoli al ritratto di un compositore vivente, che quest’anno sarà il musicista estone Arvo Part, con l’obiettivo di promuovere la musica contemporanea presso il grande pubblico.
La spiritualità che attraversa le pagine di Beethoven e del compositore estone sarà il filo che lega l’intero programma musicale. Arvo Part sarà presente, e il Festival gli dedicherà una mostra di fotografie di Roberto Masotti al Teatro Grande di Brescia. Per la prima volta ci saranno anche i Wiener Philharmoniker diretti da Georges Pretre (Bergamo, 14 aprile). E ancora: l’Orchestre National de France diretta da Kurt Masur, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da sir Neville Marriner, la Tallinn Chamber Orchestra diretta da Tonu Kaljuste e la Camerata Salzburg diretta da Pier Carlo Orizio. I pianisti ospiti rappresentano al massimo livello tutte le principali scuole e linee interpretative del nostro tempo: Evgenij Kissin, Grigory Sokolov, Leif Ove Andsnes, Fazil Say, Alexander Lonquich, Andrea Lucchesini, Gianluca Cascioli, Benedetto Lupo, il giovane italiano Roberto Plano, Alexei Lubimov - il prediletto da Part ed il fortista Kristian Bezuidenhout. Sarà ospite del Festival anche il violinista Salvatore Accardo, che eseguirà il concerto di Beethoven.
In occasione del concerto del 24 maggio sarà consegnato a Evgenij Kissin il Premio Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli, assegnato in passato ad artisti come Pollini, Argerich, Ashkenazy, Lupu, Rostropovich, Maazel e Muti. Da quest’anno il Festival pianistico Arturo Benedetti Michelangeli ha un’orchestra completamente rinnovata, il cui organico riunisce giovani strumentisti selezionati provenienti da Italia, Austria, Ungheria e Stati Uniti. (08/02/2007)
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