Cultura e Spettacoli / Pianura
Venerdì 18 Maggio 2018
I mille viaggi di «Human Safari» - Video
Da Fara a 70 milioni di clic su YouTube
Nel 2012 Nicolò Balini, 26 anni, ha creato da zero il canale di viaggi che oggi conta 70 milioni di visualizzazioni. Figlio d’arte, dopo il diploma a Treviglio è diventato videomaker. Ha visitato 74 paesi: «Ma Fara d’Adda è il meglio».
Nicolò Balini un giorno di sei anni fa di anni ne ha 20, ha già deciso cosa non vuol fare nella vita, è in camera sua a Fara Gera d’Adda che gira qualcosa da mettere su Youtube, guarda un poster sul muro, c’è scritto «Human Safari». Chiama così il «canaletto» (un semplice account) che apre sul portale dei video. In tasca un diploma dello «Zenale- Butinone» di Treviglio, il lavoro ce l’ha in casa: il padre è titolare dell’agenzia Adda Viaggi, tre negozi a Cassano, Caravaggio e Treviglio. Lui, Nicolò, avrebbe la pappa pronta, il primo giro nel mondo fuori dal piccolo mondo di Fara, l’ha fatto che aveva un anno, in Marocco. Oggi calcola di aver visitato abbastanza in lungo e in largo 74 Paesi per un complessivo migliaio di andate e conseguenti ritorni.
Ha 26 anni, guida la classifica italiana dei canali di viaggio, gli iscritti a Human Safari sono 650 mila e passa, le visualizzazioni dei suoi «giri» ballano attorno ai 70 milioni. Come si dice tra i tantissimi «teen» che sono il grosso dei suoi follower, un «botto» di gente viaggia con Human Safari, solo che lui viaggia davvero, gli altri guardano su tablet o pc. Il «canaletto» nasce come passione, come tanti aperti e poi abbandonati da tanti ragazzini. Il suo cresce, resta una passione ma è diventato, anche, presente e futuro, il mestiere, il «posto fisso».
Fai il lavoro dei sogni di milioni di ragazzi, solo che tu lo fai, tanti lo sognano, ci provano ma poi tutto resta lì. Come nasce e come «tiene» il canale Human Safari?
«Perdevo tempo a girare video dal balcone di casa: nel primo caricato su Youtube c’erano i prati di Fara davanti al balcone... Finite le superiori, al Turistico, mi metto a lavorare nell’agenzia di mio padre, accompagnavo i gruppi di turisti in giro per il mondo. Per un po’ è andata bene, ma non avevo molta pazienza... Allora ho pensato che mi sarebbe piaciuto diventare videomaker. Scendo a Milano e mi metto proprio a fare questo. Lascio Adda Viaggi e apro una partita Iva, un gran casino, tasse, fatture, non è stato per niente facile... Comunque, lavoro per un po’ realizzando video per i clienti a Milano. Nel frattempo, carico cose su Youtube. Nel 2012 metto il video On/Off volume 2, una serie di viaggi compattati in qualche minuto, diventa virale (a oggi ha due milioni e 858.585 visualizzazioni, ndr). E poi gli vado dietro, così... Viaggio, riprese, torno a casa, monto e carico. E alla gente piace. Tutto qui».
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