I bergamaschi Plug, nuovo lancio
In Internet c’è «Immobile»

Tradotto in gergo informatico vuol dire «connettersi» e il riferimento è proprio alla connessione tra il mondo hip hop e quello rock. Loro sono i Plug, cinque ragazzi di 26 anni cresciuti insieme nella Bergamasca.

Tradotto in gergo informatico vuol dire «connettersi» e il riferimento è proprio alla connessione tra il mondo hip hop e quello rock. Loro sono i Plug, cinque ragazzi di 26 anni cresciuti suonando insieme e che dal 2007 a oggi hanno collezionato oltre 200 date in tutta Italia e uno stile originale a metà tra il rap e il punk-rock

Dopo due anni passati a suonare come spalla di artisti del calibro di J-Ax, Linea77, Emis Killa, Nesli, Piotta e molti altri, il gruppo si rilancia sulla rete con «Immobile», per dirla con il nome del loro secondo disco da oggi scaricabile gratuitamente dal sito www.plugofficial.it. Il disco, mixato dall’ex chitarrista della band Andrea Ravasio e con l’artwork firmato dal grafico bergamasco Paolo Bombardieri che ha ridigitalizzato in versione cartoon i membri del gruppo, sarà presentato il 17 maggio all’Hangar 73 di Orio al Serio.

A dispetto del nome, «Immobile» è un disco movimentato che abbraccia diversi generi, dal reggae all’elettronica, con ritornelli molto orecchiabili e strofe «rappate» rigorosamente in italiano. Dieci tracce in cui i Plug affrontano temi impegnativi, come il problema del lavoro per i giovani, anche se non mancano rime più leggere e ironiche come quelle che fanno capolino nel singolo e videoclip «Peggio di me», in cui la band si diverte a prendere il giro il mondo dell’hip hop e i suoi cliché.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 12 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA