Grillo, il comico e il politico al Creberg
Una convivenza sempre più difficile

Grillo contro Grillo, alla fine. Cioè «Grillo vs. Grillo», lo spettacolo che va in scena sabato sera 7 maggio (ore 21) al Creberg Teatro Bergamo, nell’ambito di un tour che toccherà mezza Italia.

Che porta un sottotitolo che promette tanto, se non tutto: «Se l’è presa con tutti, manca solo lui!». Che passa per il ritorno in teatro e al teatro dello stesso Grillo, bisognoso di tornare a nuotare nel proprio elemento per fare il punto. E che in realtà ci pare tanto una resa dei conti, rimandata per anni.

Questa è la posta in gioco. E potrebbe pure essere - se lo spettacolo è cresciuto, dall’esordio - la chiusura del cerchio. La premessa è nota: Beppe Grillo vive da dieci anni buoni un conflitto impossibile da gestire, secondo le ordinarie coordinate del «paradosso dell’attore». Più chiaramente: l’attore è quella persona che al tempo stesso è e non è, uomo e personaggio, maschera e volto, sincero e bugiardo. Ma Grillo è anche un comico che da sempre sale sul palco facendo di se stesso il proprio personaggio. In più è un personaggio pubblico ed è diventato un politico di successo. Morale: oggi il Grillo-politico teme il Grillo-comico, che con una battuta può provocare un putiferio, e il Grillo-comico detesta il Grillo-politico, che non fa più ridere. E il gioco è anche più complesso.

Ora l’attore presenta il conto, a se stesso e alle altre identità con cui convive nel corpo di Beppe, genovese di 67 anni. E questi, ormai soggetto politico, deve decidere cosa fare e dirci. L’uno contro l’altro. Il regno dell’uno per una risata, la risata dell’altro per il regno. Come finirà?

Inizio ore 21. Posto unico euro 45/35. Maggiori informazioni sul sito internet del Creberg Teatro, telefono 035.343434.

© RIPRODUZIONE RISERVATA