Grease, per uno speciale fine dell’anno

Grease, per uno speciale fine dell’annoAlle feste si addicono le fiabe, possibilmente in musica. Il Donizetti si adegua e fino al 6 gennaio (con doppia replica la domenica e una replica speciale l’ultimo dell’anno) propone Grease, nella versione italiana diretta da Saverio Marconi per la Compagnia della Rancia.

La miglior compagnia italiana di musical approda così a Bergamo con il suo spettacolo di maggior successo.

In replica fino al 6 gennaio, doppia replica la domenica. Inizio feriali 20.30, domenica 15.30 e 20.30, 31 dicembre ore 20. Biglietti: €. 25,90/10,30. Riduzioni over 60, under 25, militari, enti convenzionati, Giovanicard. Orari di biglietteria: 10-12.30, 15.30-19, e prima degli spettacoli (19-20.30 e 14-15.30).

La locandina

GREASE, di Jim Jacobs e Warren Casey. Adattamento e regia di Saverio Marconi. Direzione di produzione e traduzione di Michele Renzullo. Traduzione delle canzoni di Michele Renzullo e Silvio Testi. Direzione musicale di Giuseppe Vessicchio. Coreografie di Franco Miseria. Scene di Aldo De Lorenzo. Costumi di Zaira De Vicentiis. Luci di Manolo. Suono di Piero Bravin. Con Michele Carfora, Simona Samarelli, Alice Mistroni, Francesco Guidi, Annamaria Schiattarella, Monica Dugo, Alessia Duca, Mauro Simone, Fausto Verginelli, Marco Vesica, Irene Stangalini, Stefania Pacifico, Donatella Sgobba, Giancarlo Tedori, Emanuele Allegrezza, Nicola Zamparetti, Alessandro Zaffanella, Valentina Buttafarro, Arianna Sala, Mauro Marino. Produzione Compagnia della Rancia.

La trama

Durante le vacanze estive, Danny, un adolescente che frequenta ancora le scuole superiori, ha un flirt con Sandy, una coetanea australiana. In autunno, alla riapertura dell’anno scolastico alla Rydell School, Danny ritrova la ragazza fra le compagne di scuola: è il gioco dell’amore e del caso, avrebbe commentato Marivaux. Per non perdere la fama di "duro" che si è costruito con gli amici, Danny ignora Sandy, dando il via a una schermaglia amorosa tra il gruppo dei ragazzi e delle ragazze, a tempo di rock ’n’ roll e al sapore di hamburger, patatine fritte e brillantina.

Lo spettacolo

Chi si accorge solo adesso della globalizzazione, dovrebbe riflettere sul fenomeno-Grease. Anche grazie al film del 1979 (che impose John Travolta come idolo dei teen-ager e Olivia Newton-John, sua partner, come una nuova Ginger Rogers), il musical firmato da Jacobs e Casey costituisce dal 1971 un successo planetario. Eppure, è difficile trovare una commedia più legata di questa al costume e all’immaginario americani.

Al di là della trama (esilina) e della musica (molto orecchiabile), è l’atmosfera in stile provincia americana anni ’50 la vera protagonista dello spettacolo. Per gli americani, quell’atmosfera rappresenta una sorta di età dell’oro, con l’esplosione della società dei consumi e del benessere, la scoperta del teen-ager come soggetto sociale ed economico, le grandi auto pinnate, le acconciature alla brillantina, i fast-food grondanti olio e patatine, i drive-in, i giubbotti di pelle nera, le radio libere, la televisione e tanto, tanto rock ’n’ roll.

Gli autori

Come Grease rappresenta l’età dell’innocenza dell’american way of life, così la storia dei suoi autori assomiglia al più classico "sogno americano". La leggenda vuole che Jim Jacobs proponesse a Warren Casey un musical sugli anni ’50 durante a un party, a Chicago, nel 1970. Entrambi erano attori disoccupati. Vero o falso che sia, l’aneddoto conferma come l’idea di partenza fosse il revival della musica e delle atmosfere anni ’50. Il resto assomiglia a una fiaba, una fiaba yankee naturalmente.

Jacobs buttò giù la trama e compose le melodie imitando gli originali d’epoca, Casey riprodusse nei testi lo spirito di quel tempo, un teatrino di Chicago ci mise 100 dollari (!) e il pubblico fece il resto. Era il 5 febbraio 1971. Un anno dopo il musical sbarcava a Broadway a furor di popolo e di sette nomination ai "Tony Awards", nel ’79 batteva il record di permanenza in cartellone, nelle tournée in Canada e in Inghilterra si permise il lusso del "tutto esaurito" con un cast di sconosciuti: Richard Gere, John Travolta (ancora minorenne e "relegato" a un ruolo di comprimario, prima dell’exploit cinematografico), Elaine Page. Il segreto? Nostalgia, esuberanza giovanile e rock ’n’ roll.

La nuova edizione italiana

La versione italiana di Grease diretta da Saverio Marconi ha rappresentato una svolta per il musical italiano. La prima edizione, dal ’97 al 2001, con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, ha battuto ogni primato: 730.000 spettatori, più di 17 milioni di euro di incasso. Per la prima volta, una produzione nostrana è stata gestita secondo standard "anglosassoni", nel cast, nella tournée, nella pubblicità e nel merchandising.

Ora Marconi ci riprova: la nuova tournée, iniziata lo scorso anno, schiera un cast molto giovane (in media 24-25 anni), cresciuto anagraficamente con i musical della Rancia, in grado di ballare, cantare e recitare quasi allo stesso livello. Le parti principali sono di Michele Carfora (unico "superstite" della prima formazione") e Simona Samarelli. Nella sua prima stagione, questo nuovo cast ha già superato il muro dei 150.000 spettatori. È segno (un buon segno) che il pubblico sceglie lo spettacolo, non i nomi in cartellone.

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