Gabriele Marino a Brembati Arte

Il pittore Gabriele Marino sta esponendo in questi giorni una sua personale all’associazione culturale «Brambati Arte» con una serie di opere da lui realizzate in questi ultimi anni, espressione della sua geniale creatività che gli permette di interpretare ogni realtà in chiave stilistica moderna.

Il suo figurativo si avvale anche di stilemi, unendo insieme immagini che richiamano concettualità sempre nuove e attuali. Si nota in lui l’intento a voler dare ai dipinti una estraneità dal fatto puro e semplice preso in esame, allo scopo di coinvolgere l’osservatore in riflessioni che lo impegnino ad uscire dalla semplice descrittività per introdurlo in un mondo quasi da sogno ma, non per questo, meno irreale e meno suggestivo. «Gabriele Marino è un attento assertore dei valori del quotidiano, costituito dai sedimenti del passato, dai piccoli frammenti della memoria, dai riti della tradizione nonché dallo scenario contemporaneo, ma è nello stesso tempo un convinto fautore della pratica pittorica, della sua elaborazione completa e della manualità che ha da sempre connotato la sua pittura - afferma Maria Grazia Colombo nella presentazione della mostra -. Ed è proprio la mano che ricorre spesso nelle sue opere: la mano come rappresentazione esterna del cervello, come strumento che gode di una sua propria autonomia e che ci permette la reciprocità sensoriale. Pittore versatile, Marino volge lo sguardo, a tratti ironico, su più punti attraverso un linguaggio figurativo, spesso costituito da citazioni e rimandi, ma spesso sviluppato con rigore formale e attenzione alla sintassi della composizione... Egli utilizza spesso il tempo presente e le immagini del passato rappresentano il tessuto di conoscenze che trasferisce sulla tela con fantasia sottile e graffiante in un gioco di rispecchiamenti».

Informazioni utili

Durata della mostra: fino al 20 marzo.

Orari tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 15 alle 19.

Associazione culturale Brambati Arte, via Natale Perego, 13 - Vaprio d’Adda

(21/02/2005)

Lino Lazzari

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