Fino a mercoledì 30 gennaio il Ridotto del teatro Donizetti ospiterà una mostra dedicata all’artista bergamasco Franz Cancelli e ai suoi 25 anni di «mascherero». L’allestimento ripercorre il suo cammino artistico tra le fotografie di maschere, gli allestimenti coreografici, i costumi, le incisioni e gli acquarelli, le fotografie di viaggi e i bozzetti teatrali.Ai lati del foyer saranno esposte le opere di quattro artisti bergamaschi: Cosetta Arzuffi, Cesare Benaglia, Italo Ghilardi, Mino Marra che interpretano a modo loro le creazioni di Cancelli.
Al centro, divisa in quattro colonne, sarà allestita la sezione dedicata alla fotografia: si inizia con le immagini dei collaboratori «storici» di Franz Cancelli, come Nazzareno Morazzini e Roberto Fusconi e si prosegue poi con una collettiva fra cui spiccano gli scatti fotografici di Fulvio Roiter, Antonio Attini, Mauro Balletti, Mario De Biasi ed altri ancora. La sezione fotografica termina con le immagini delle maschere di Cancelli ambientate in diverse parti del mondo. La mostra presenta anche un omaggio a Shakespeare (in un’allusione a «Sogno di una notte di mezza estate») e i bozzetti di costumi teatrali immaginati per un opera di Mozart e di Goldoni. Inoltre, l’allestimento presenta le pubblicazioni di Cancelli, i suoi servizi per il cinema e la televisione, gli articoli della carta stampata (le riviste di moda in particolare) a lui dedicati.
L’inaugurazione della mostra si terrà lunedì 7 gennaio alle 18 nel Ridotto.
La mostra sarà visitabile soltanto dagli spettatori durante le repliche serali e pomeridiane degli spettacoli in cartellone al Donizetti.
Ingresso libero, invece, sabato 19 gennaio e sabato 26 gennaio dalle 15 alle 18 con visita guidata alla mostra e al teatro.
Per informazioni e prenotazioni 035-4160612; www.teatrodonizetti.it
Franz Cancelli è nato a Bergamo dove vive e lavora. Dopo aver coltivato la passione per la cultura e la scultura, agli inizi degli anni Ottanta «scopre» a Venezia il mondo delle maschere: da qui le sue prime creazioni con materiali poveri (bottoni, brandelli di pizzo, passamanerie, fiori artificiali…). La sua attività di mascherero gli permette di partecipare a film («Nosferatu» con Klaus Kinski) e alla realizzazione di spettacoli e mostre (come «Anima Veneziana» allestita a Palazzo Bagatti Valsecchi di Milano). Ha collaborato con enti pubblici e teatri in Italia e all’estero, ha partecipato a diverse trasmissioni televisive delle reti Rai e Mediaste, ha presentato spettacoli in diverse città del mondo: anni fa era stato chiamato a Dallas da Maurizio Scaparro per uno spettacolo di raccolta fondi per la ricostruzione del teatro La Fenice di Venezia.
Diverse fotografie delle sue maschere hanno riempito le pubblicazioni di molti fotografi di fama; alcuni suoi estrosi cappelli sono stati abbinati ad abiti di grandi stilisti come Valentino, Missoni, Ferretti. Nell’estate del 2007 partecipa alla realizzazione di un video con il coreografo Jean Jacques Vidal (ballerino del balletto di Marsiglia di Roland Petit) in cui anticipano alcuni numeri dello spettacolo in fase di preparazione che debutterà ad ottobre 2008 a Marsiglia (foto Thomas Magni)
(07/01/2008)
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