Filosofia e meraviglia: a lezione da Massimo Cacciari

In un suo scritto del 1714, i «Principi della natura e della grazia fondati sulla ragione», Gottfried Wilhelm von Leibniz sosteneva che la domanda filosofica fondamentale sarebbe: «Perché esiste qualcosa piuttosto che nulla?». «Il Nulla infatti – osservava Leibniz - è più semplice e più facile del Qualcosa. In secondo luogo, ammesso che debbano esistere delle cose, bisogna allora che sia possibile rendere ragione del perché esse devono esistere così e non altrimenti».

L’esistenza del mondo

Dallo stupore originario per l’esistenza del mondo prenderà le mosse anche la lezione sul tema «Filosofia e meraviglia» che Massimo Cacciari terrà il 22 marzo alle 20 a Bergamo, nell’auditorium del Liceo Mascheroni, in via Alberico da Rosciate. L’incontro – a ingresso libero nel rispetto delle norme anti-Covid e con la possibilità di versare un contributo volontario – rientrerà nel XXIX Corso dell’associazione culturale Noesis (sito Internet noesis-bg.it).

I libri

Già deputato, sindaco di Venezia ed europarlamentare, nel 2002 Cacciari ha fondato la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Diversi suoi libri sono considerati tra i classici del pensiero contemporaneo: ricordiamo solo un recente saggio su «L’uomo senza qualità» di Robert Musil, intitolato «Paradiso e naufragio» (Einaudi, pp. 128, 13 euro, disponibile anche in formato ebook a 7,99 euro).

«Perché qualcosa esiste? – si chiede Cacciari - L’esperienza da cui sorge questo interrogativo è comune a tutti gli esseri umani: l’investigazione filosofico-scientifica ritorna sulla stessa domanda esplicitandola, portandola a piena consapevolezza».