Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Martedì 25 Agosto 2020
Festival Pianistico, cambio di programma
Giuseppe Albanese sostituisce Bacchetti
Nell’anteprima del 26 agosto al Lazzaretto di Bergamo Giuseppe Albanese si esibirà al posto di Andrea Bacchetti che ha avuto problemi di salute improvvisi.
Modifiche di programma per l’anteprima del Festival Pianistico all’interno della rassegna Lazzaretto on stage a causa di improvvisi problemi di salute del pianista Andrea Bacchetti. Nel concerto del 26 agosto al Lazzaretto di Bergamo Bacchetti verrà sostituito da Giuseppe Albanese, già ospite della rassegna il prossimo 26 settembre a Brescia. Questa sarà la quinta apparizione di Albanese al Festival dopo i successi dell’anno scorso: oltre ai recital a Brescia e a Bergamo, Albanese ha partecipato alla prima tournée italiana della Filarmonica del Festival diretta da Pier Carlo Orizio riscuotendo consensi unanimi di pubblico e critica. In programma due delle pagine più celebri dei compositori protagonisti della 57esima edizione del Festival: l’‘Appassionata’ di Beethoven e la ‘Wanderer-Fantasie’ di Schubert.
La serata del 26 agosto è realizzata in collaborazione con il Comune di Bergamo e con il sostegno di UBI Banca, Main sponsor del 57° Festival. È possibile acquistare i biglietti (7€ ingresso unico) online su Vivaticket e in tutti i punti vendita abilitati fino alla sera stessa del concerto. I cancelli saranno aperti un’ora prima dello spettacolo alle ore 20:30. In caso di maltempo il concerto verrà recuperato il giorno successivo.
Tutte le informazioni sono disponibili su www.festivalpianistico.it.
Giuseppe Albanese
Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Di recente uscita il suo “lnvitation to the dance”, dedicato al balletto e contenente musiche di Weber, Delibes, Cajkovskij, Stravinsky, Debussy e Ravel. Invitato per recital e concerti con orchestra da autorevoli ribalte internazionali, ha collaborato con direttori del calibro di Axelrod, Conlon, Luisotti, Oren, Pehlivanian, Renzetti, Tabachnik, Tate, Valcuha e Webb. Tra i festival, di particolare rilievo gli inviti al Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, al Castleton di Lorin Maazel (USA), al MITO Settembre Musicae, alla Biennale Musica di Venezia. In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e della RAI di Torino) e in tutti i più importanti teatri. Già “Premio Venezia” 1997 e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” con finali a Londra e Lisbona. Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”) ed a soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” presso l’Università di Messina. Insegna attualmente Pianoforte al Conservatorio “Tartini” di Trieste.
© RIPRODUZIONE RISERVATA