Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Sabato 04 Dicembre 2021
Festival Donizetti, superate le 10mila presenze e oggi è festa nelle vie di Bergamo
Il bilancio più che positivo del Festival Donizetti Opera 2021. Stranieri ben il 38% delle presenze. E sabato il Donizetti day con concerti in teatro e in decine di luoghi della città.
Si conclude con risultati di grande soddisfazione la settima edizione del festival Donizetti Opera realizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta, con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza: un nuovo record di presenze, tenuta del pubblico straniero e aumento dei giornalisti accreditati.
Nonostante le difficoltà legate al persistere della pandemia, si è superata anche nel 2021 la soglia delle diecimila presenze: per l’esattezza 10.392; nel 2019, che era stato un anno record, si era arrivati a 10.293 (nel 2018 a 8.491).
Anche per il pubblico straniero, calcolato su un campione di circa 3.500 spettatori, i dati sono molto incoraggianti: ha rappresentato il 38% delle presenze e ha raggiunto Bergamo da 22 paesi diversi, molti dei quali collegati grazie alle tratte attive sull’aeroporto di Milano Bergamo gestito da SACBO: Regno Unito, Svizzera, Spagna, Austria, Francia, Svezia, Slovacchia, Usa, Germania, Repubblica Ceca, Polonia, Belgio, Romania, Bulgaria, Lettonia, Giappone, Irlanda, Estonia, Russia, Paesi Bassi, Grecia, Israele. In valore assoluto ci sono state 100 presenze di stranieri in più rispetto al 2019.
Quest’anno, grazie ad un lavoro mirato su gruppi, associazioni e istituzioni del territorio soprattutto giovanili, hanno assistito per la prima volta agli spettacoli del Donizetti Opera anche gli studenti del progetto Erasmus (coinvolti tramite l’associazione Esn dell’Università di Bergamo), gli studenti dell’Università di Milano Bicocca, gli allievi dell’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, e i giovani del Distretto Rotaract 2042 Lombardia Nord. Un modo per coinvolgere sempre di più gli Under30 insieme al pubblico più abituale e far crescere la passione per l’opera.
La programmazione musicale è stata apprezzata anche da un nutrito gruppo di critici musicali italiani e stranieri (92), accreditati per 103 testate giornalistiche (di cui 32 estere), web, radio e tv, provenienti anche da Germania, Usa, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Belgio, Polonia, Messico, che hanno gradito il calendario festivaliero pensato per far conoscere il repertorio operistico e la figura di Donizetti, coinvolgendo in modo nuovo la città natale di uno degli autori più rappresentati al mondo.
In totale i contributi degli Ambasciatori hanno raggiunto circa 335mila euro, superando il risultato del 2020.
Anche la comunicazione digitale (sito, webTv e social media) ha registrato un significativo incremento:
•il sito donizetti.org negli ultimi due mesi è stato visitato da 32.720 utenti unici;
•i contenuti del festival su Facebook e Instagram hanno raggiunto oltre 927.000 utenti;
•123.799 interazioni con i contenuti tra clic e condivisioni;
•quasi 500 abbonati alla Donizetti Opera Tube;
•oltre 8.000 persone raggiunte con il format “Citofonare Gaetano” passato in chiaro su Facebook.
Donizetti opera 2022
Già noti i tre titoli del festival 2022 (18 novembre – 4 dicembre): La favorite (Parigi, 1840) sarà presentata seguendo l’edizione critica a cura di Rebecca Harris-Warrick per Casa Ricordi (nell’ambito dell’Edizione Nazionale realizzata con la collaborazione e il contributo del Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti) e sarà diretta da Riccardo Frizza; il melodramma giocoso L’aio nell’imbarazzo (Roma, 1824), con l’edizione critica a cura di Maria Chiara Bertieri per la Fondazione Teatro Donizetti sarà invece la produzione affidata agli allievi della Bottega Donizetti con Alex Esposito e la regia di Francesco Micheli. Per il progetto #donizetti200, con il quale il festival propone un titolo di Donizetti che compie i due secoli, sarà la volta di Chiara e Serafina (Teatro alla Scala, 1822), nell’edizione critica di Alberto Sonzogni, sempre per la Fondazione Teatro Donizetti e sarà realizzato in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala.
Donizetti opera 2021
La settima edizione del festival, iniziata il 17 novembre con le anteprime giovani, è stata inaugurata dallo spettacolo C’erano una volta due bergamaschi… produzione che ha voluto celebrare il ritorno del pubblico al Donizetti Opera con una dedica alla città di Bergamo, al suo recente passato, alla sua storia e al suo futuro: la pandemia, Geatano Donizetti, Alex Esposito e i giovani artisti della Bottega Donizetti (sostenuti con borse di studio da parte dei Rotary Club orobici) sono stati i cardini della narrazione di questo inedito opera show con la drammaturgia di Alberto Mattioli. Due le voci rivelazione di questa edizione: Caterina Sala nell’Elisir d’amore (19 e 28 novembre, 5 dicembre), titolo con la regia di Frederic Wake-Walker che ha accolto in un clima di festa il pubblico nel rinnovato Teatro Donzietti, e Sara Blanch nel ruolo protagonista della Fille du régiment (21 e 26 novembre, 3 dicembre), nel coloratissimo allestimento firmato da Luis Ernesto Doñas. Entrambe le artiste hanno acceso l’entusiasmo del pubblico, affiancando le affermate voci dei colleghi Paolo Bordogna, Florian Sempey, Javier Camarena, Roberto Frontali, John Osborn: tutti artisti di altissimo livello che testimoniano la sempre maggiore affermazione del festival nel panorama internazionale. L’esecuzioni delle edizioni critiche affidate a Riccardo Frizza, direttore musicale del Donzietti Opera, e a Michele Spotti sono state riconosciute come valore aggiunto della proposta del festival che continua la sua ricerca del “suono donizettiano”.
Non solo Donizetti, ma anche Mayr con la prima esecuzione in tempi moderni, a due secoli esatti di distanza, della Medea in Corinto (20 e 27 novembre, 4 dicembre) nell’edizione del 1821 che Mayr riadattò per il Teatro Sociale di Bergamo dopo il debutto napoletano del 1813: il soprano Carmela Remigio, artista che al pubblico del festival ha regalato indimenticabili serate nei panni di Anna Bolena e Lucrezia Borgia, ha anche questa volta confermato il suo feeling con la città e il Donizetti Opera, con un’interpretazione del personaggio di Medea accolta entusiasticamente da pubblico e critica. La regia di Francesco Micheli ha scavato nel mito per portare sul palcoscenico del Sociale uno spettacolo contemporaneo rivelando la grande attualità del soggetto musicato da Mayr, la cui musica è stata eseguita sotto la direzione di uno specialista come Jonathan Brandani. Grande festa poi per il Dies natalis di Donizetti (29 novembre) sia in Santa Maria Maggiore – dove è stata eseguita la Messa a voci sole di Matteo Salvi, allievo di Donzietti – che al Teatro Sociale con il recital di Paolo Bordogna e Sara Blanch.
Donizetti educational
Grandissima soddisfazione per la risposta del pubblico arriva da uno dei progetti più importanti del festival: Donizetti Educational, attività che ogni anno il festival dedica alle scuole, proponendo un’ampia serie di iniziative per permettere agli studenti di ogni età di conoscere l’opera ed il teatro musicale. Il programma di Donizetti Educational 2021/2022 ha visto partecipare centinaia di ragazzi e bambini nonostante le innumerevoli difficoltà gestionali degli istituti scolastici per le attività extra curricolari fuori dalle scuole. Eppure è stata una grande festa al Teatro Sociale per l’allestimento dell’Elisir d’amore, ovvero sul filo dell’equilibrio con la regia di Antonio Vergamini, con artisti multidisciplinari, veri acrobati che hanno cantano appesi a testa in giù, o hanno suonano il loro strumento in equilibrio su una fune sospesa.
Sempre coinvolgenti anche i burattini nello spettacolo Gaetano, Gioppino e l’elisir d’amore, di Daniele Cortesi, dedicato alla scuola dell’infanzia e la prima e la seconda elementare. Medea in Corinto è stato invece il titolo del 2021 alla base di un nuovo progetto che la Fondazione Teatro Donizetti, nell’ambito del Donizetti Opera, in collaborazione con ATS e Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, ha deciso attivare dedicato agli adolescenti: Opera WOW. Lo scopo primario di Opera WOW è quello di avvalersi del patrimonio operistico per accompagnare gli adolescenti nel complesso percorso di elaborazione e trasformazione degli ultimi avvenimenti pandemici. Gli adolescenti, in particolare, in questo ultimo anno e mezzo hanno vissuto momenti di destabilizzazione e, attraverso un percorso nel repertorio donizettiano, potranno affrontare una rilettura del proprio vissuto, in cui possano mobilizzare la propria creatività come risorsa di resilienza, trasformazione ed apertura. Il progetto si articola in differenti appuntamenti durante l’anno scolastico: dagli incontri con Francesco Micheli e la psicologa Francesca Corna, alla partecipazione della anteprime riservate agli studenti delle opere del Donizetti Opera 2021 e ai laboratori finali, durante i quali verranno raccolte tutte le loro impressioni, le conclusioni e i pensieri che formeranno un materiale prezioso ed inedito sul quale basare una nuova creazione musicale a cura della Fondazione e di altri enti che sarà quindi condiviso coi ragazzi e la città. Il percorso si è aperto il 28 settembre al Teatro Donizetti con lo spettacolo Lucia Off di e con Francesco Micheli al quale hanno assistito oltre 500 studenti.
Il festival Donizetti Opera, è organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti e dal Comune di Bergamo con il sostegno di Ministero della Cultura, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Bergamo.
Donizetti OperaTube
L’abbonamento alla Donizetti OperaTube ha un costo di 69 euro e una durata di tre mesi, comprende la visione delle opere 2021, i contenuti originali 2020 e 2021, e la possibilità di acquistare le opere d’archivio a 4.99 euro invece che 14,99). I non abbonati possono acquistare la visione delle opere 2021 al costo di 30 euro per ogni titolo per la durata di tre giorni.
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