Cultura e Spettacoli
Venerdì 11 Maggio 2007
Festa della mamma, regalale un bel libro
Domenica 13 maggio è la tradizionale festa della mamma. Un’occasione per fare un regalo diverso dal solito: un bel libro tutto dedicato a lei oppure ai propri figli. Vi proponiamo così una carrellata di titoli, freschi di stampa. Dagli aforismi dedicati alle mamme al senso della maternità; dalle «confessioni» di una madre a una scanzonata galleria di ritratti di mamme. Ma non mancano nemmeno le proposte dedicate ai bambini che possono così scoprire la loro super mamma, attivissima e onnipresente.
CARA MAMMA
«Che cosa è mai una casa senza una mamma?» si chiede Alice Hawthorne. Prosegue su questa linea il simpatico volume «Cara mamma» pubblicato da Edicart: un piccolo albo illustrato che raccoglie una bella selezione di aforismi tutti dedicati alle mamme, alla famiglia, all’amore materno: molti poco conosciuti, tutti piacevoli. Una cavalcata attraverso letteratura e poesia, dalla Bibbia ai giorni nostri, con tanti disegni colorati e un cd di musica classica a fare da sottofondo. Il libro non scade in eccessi di miele ed è un oggetto carino, di formato simile a quello di una custodia per il cd, con le pagine colorate da fiori e farfalline. Per chi non è sorretto da una robusta fantasia o da una poderosa cultura, può essere un serbatoio di belle frasi augurali da dedicare alla mamma.
NELL’INTIMO DELLE MADRIÈ un libro profondo, intenso, limpido sul senso della maternità «Nell’intimo delle madri» di Sophie Marinopoulos. L’autrice è psicologa clinica e psicoanalista. Esercita a Nantes, presso la maternità del centro ospedaliero universitario e il centro medico-psicologico Henri–Wallon. In questo libro si sente l’esperienza ventennale di ascolto delle donne in attesa di un bimbo e in particolare delle madri in difficoltà. Sophie Marinopoulos parla a tutte le madri. È un libro moderno e attuale il suo, che non prende le mosse da un astratto «istinto materno» ma dalla constatazione dello scarto esistente tra i successi delle tecniche mediche e la solitudine del vissuto interiore delle singole donne, e dalla differenza fondamentale tra «filiazione» e «genitorialità». Non si diventa madri perché si concepisce un figlio. La maternità «nasce» nel mondo interiore della donna, prende corpo nella sua infanzia, per manifestarsi un giorno come desiderio di un figlio. Sophie Marinopoulos non si sottrae a nessuno dei problemi che ruotano oggi intorno alla maternità. Lo fa con garbo e partecipazione, intessendo la sua analisi con le storie delle donne che ha aiutato a chiarire a se stesse cosa per loro, singolarmente, significava il desiderio o l’attesa di un figlio.
CONFESSIONI DI UNA MAMMA IMBRANATAÈ dedicato a tutte le mamme e alla fatica quotidiana di non essere perfette il volume «Confessioni di una mamma imbranata» di Stephanie Calman, pubblicato da Kowalski. Un libro nato da un sito Internet, aperto dall’autrice per confrontarsi con altre mamme su problemi reali di vita quotidiana. L’autrice parte da una sorta di complesso di inferiorità nei confronti delle mamme che sanno sempre fare le cose giuste al momento giusto e seguono alla lettera i consigli dei manuali di pedagogia. Si sente pasticciona, disorganizzata, spesso non all’altezza: ma confrontandosi con altre scopre che questo apparente “disastro” non è altro che la normalità. Il libro è dunque un racconto divertente - nel quale ogni donna si può identificare - dell’appassionante e a volte dura avventura della maternità, con tutte le crisi di nervi, i dubbi, i problemi che essa comporta ogni giorno. Stephanie Calman non è una mamma superefficiente che dà a suo figlio solo cibo macrobiotico, lo aiuta a fare i compiti, gli legge una fiaba e gli canta una ninna nanna. È un romanzo molto gustoso e consolante proprio perché realistico e condito con una buona dose d’ironia. Può rappresentare un aiuto per riprendere le misure alla propria vita familiare nei momenti di difficoltà e a ridimensionare le crisi. Un serbatoio d’energia per allontanare il bornout e imparare – una cosa che non guasta mai – a non prendersi troppo sul serio.
VOGLIO UNA MAMMA ROBOT
«Voglio una mamma robot», scritto da Davide Calì e illustrato da Anna Laura Cantone, pubblicato dalle Edizioni Arka, racconta la storia di un bimbo che sogna di costruirsi la mamma ideale con la forma di un robot. Quella vera lavora e gli lascia tanti bigliettini con le istruzioni della giornata. Istruzioni un po’ rigide, forse, ma molto affettuose. Durante il giorno però non c’è: e allora via al sogno di una mamma robot, pronta ad appagare qualsiasi capriccio. Alla fine però il bimbo si ricrede….«Voglio una mamma robot» è un albo coloratissimo, allegro e intelligente. Lo stile della Cantone, illustratrice molto apprezzata di numerosi albi per bambini, è inconfondibile: i nasi aguzzi, le figure tondeggianti, le immagini ricche di particolari decorativi, gli animali un po’ surreali come il gatto a strisce dalla lunga a coda a punto di domanda che popola le pagine di questo libro. E ancora c’è una grande fantasia nell’accostamento di tecniche grafiche diverse, dal collage ai pastelli al segno graffiato, e ancora all’utilizzo disinvolto di materiali diversi per arricchire alcune parti dei disegni. Un libro di qualità notevole quindi sia dal punto di vista del contenuto che della “confezione”.
IL REGALO DEI CONIGLIETTI
È un libro destinato ai più piccini, dai due anni in su, «Il regalo dei coniglietti. Bunnies, gli amici di Tippete», pubblicato da Disney. Il protagonista è Tippete, un piccolo e dolce coniglietto. Personaggio secondario della storia di «Bambi», diventa protagonista di una serie tutta sua, che si inaugura proprio con questo volume. Le sue storie – che hanno sempre alla base un messaggio semplice di carattere educativo ¬¬– parlano ai bimbi della natura, dell’amicizia, dell’amore, del coraggio e di tante piccole situazioni quotidiane nelle quali i piccoli non faticheranno certamente a riconoscersi. In questo caso i coniglietti intrecciano cestini, raccolgono fiori profumati e frutti di bosco e festeggiano così, affettuosamente, la loro mamma. Una favola semplice e dolce. Il libro contiene anche un morbido peluche di Tippete, il coniglietto protagonista, per giocare e ripercorrere il racconto con la fantasia.
LA MIA SUPERMAMMA
Anche le mamme devono saper tirare fuori qualità degne di una supereroina per fronteggiare le fatiche di ogni giorno: organizzazione, grinta, memoria prima di tutto. Come mostra efficacemente «La mia super mamma» di Antonio Vincenti, pubblicato dalle Edizioni San Paolo. La mamma di questo libro ha tanti superpoteri…Che altro non sono se non le abilità necessarie a far quadrare i tanti aspetti di una vita complicata fatta di lavoro, faccende domestiche, cure e coccole per i bimbi e per il marito, corse attraverso una città affollata, continue battaglie contro il tempo, un’agenda fittissima di appuntamenti per tenere le fila di tutto ciò che è necessario e utile in una casa. Un ritratto divertente e tenero (in formato super-tascabile), tratteggiato con occhi di bambino, che strizza l’occhio alle mamme superimpegnate e le gratifica un po’.
M’AMA
Mamme sole, mamme in carriera, mamme grasse, mamme bugiarde, mamme maniache della pulizia, mamme-barbie. «M’ama» di Chiara Rapaccini, pubblicato da Buena Vista, è un «catalogo di mamme», una scanzonata galleria di ritratti, a volte malinconici, spesso irriverenti, sempre capaci di strappare (almeno) un sorriso. È una raccolta di racconti, ognuno su una tipologia diversa di genitrici. Sono mamme a volte antipatiche, impiccione, troppo ansiose e stressate. Ma sono, in fondo, mamme normali, e perciò qualsiasi lettore può trovare tra le tante descritte nel libro anche un pezzettino della propria. Al di là degli scherzi e del tono giocoso dell’autrice si legge comunque il messaggio che davvero - come si dice - di mamma ce n’è una sola, e di sicuro, il suo amore è il più grande del mondo. L’autrice, Chiara Rapaccini è nata a Firenze, ma vive tra Roma e la Maremma toscana. Illustratrice particolare e ironica, oltre a scrivere libri per bambini costruisce anche mobili e bambole, fa i cartoni animati e la pubblicità. Anche in questo libro si sbizzarrisce con fogli e matite: e i suoi disegni arricchiscono le storie narrate e ne accentuano il carattere comico. Alla fine del libro c’è anche una proposta “creativa”: quella di tracciare il proprio, originale, profilo di mamma.
(11/05/2007)
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