Emergenti, i Paleo Psikiko passano il turno per le semifinali

Si è svolta sabato sera all’Auditorium di piazza della Libertà la seconda serata eliminatoria di «Emergenti live», il concorso per giovani gruppi musicali organizzato dal Centro Didattico Produzione Musica in collaborazione con l’Ufficio Giovani del Comune di Bergamo e con il nostro giornale.

Quattro le band in lizza per passare al turno successivo: Liberty, Jazz Rabbit, Paleo Psikiko e Perfect Fit.

Sono stati i Liberty (alla loro seconda partecipazione alla manifestazione) ad aprire le ostilità con due brani originali cantati in lingua inglese («Listen to yourself» e «Steal my way») in bilico fra un ritmato pop-rock di stampo classico e la ballata black patinata. Melodici e piacevoli, i Liberty vantano due voci (una maschile e una femminile) ben impostate e un ottimo chitarrista. Curiosa la scelta della cover da eseguire, caduta su un brano degli Aerosmith: il sestetto ha però ben adattato al proprio stile la ballata «Pink», con il tastierista scatenato all’armonica in mezzo alla platea nel finale.

Dopo di loro sono saliti sul palco i Jazz Rabbit, con una proposta totalmente strumentale di matrice afroamericana che li distingue dal resto dei partecipanti. Hanno aperto con «Cantalupe» di Herbie Hancock (riportata al successo qualche anno fa in versione acid jazz dagli US3) prima di eseguire le proprie composizioni ispirate alle atmosfere notturne del Cotton Club: «Cotton fioc» e «Swing it». Chi li aveva ascoltati l’anno scorso al concorso organizzato dalla Consulta Provinciale degli Studenti ha potuto rilevare dalla notevole maturazione mostrata il lavoro svolto dal gruppo negli ultimi dodici mesi.

Terza band a entrare in scena i Paleo Psikiko, che hanno mostrato subito le proprie intenzioni con una cover di «Turn it on again», brano di successo degli ultimi Genesis, quelli post-Gabriel. Hanno poi eseguito due canzoni di propria composizione, «Goccia dopo goccia» e «Facciamo come ci pare», pervase da una gran quantità di atmosfere che vanno dal progressive rock al pop melodico. Impossibile considerarli monotoni.

In chiusura l’aria un po’ retrò dei Perfect Fit, con un look anni ’70 a base di colori sgargianti e pantaloni a zampa d’elefante. Sicuramente il gruppo più originale della serata: i Perfect Fit uniformano in un proprio stile il garage rock anni ’60, il prog teatrale anni ’70 di gruppi italiani come gli Osanna e sperimentalismi sparsi qua e là. Le loro composizioni si intitolano «La cura» e «Ancora un po’ di me», mentre la scelta di cover è aduta sul repertorio storico di Janis Joplin, consono alle passioni della cantante Elisa Mariani.

La votazione del numeroso pubblico presente è stata determinante nel permettere il passaggio di turno ai Paleo Psikiko. La prossima sfida avrà luogo, sempre all’Auditorium, sabato prossimo. In gara ci saranno: Effetto Kallisto, Flex Sound, Stratosphera e Wasabi.

(25/01/2004)

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