Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Mercoledì 09 Ottobre 2019
Edoomark: la scommessa dell’educare
Una responsabilità sociale
Una scommessa. Una scommessa e una convinzione: il futuro e pure il presente della nostra società civile, di un suo sviluppo pienamente umano e sostenibile non potrà che passare dall’educazione, da un’attività concreta di formazione innanzi tutto degli adulti di domani ma più in generale di tutte le persone interessate a crescere.
Non per caso «cresce chi impara» è il motto, quasi il mantra che ripetono i protagonisti di questa scommessa chiamata «Edoomark», l’impresa sociale nata dal Gruppo Sesaab, la prima in assoluto ad occuparsi di «marketing educativo», associando due concetti apparentemente distanti ma che integrandosi si aiutano a vicenda, risultando efficaci sia per chi crede nell’importanza dell’educazione, sia per chi considera il marketing la chiave di volta del successo di un’impresa.
Il concetto è semplice e circolare: chi sente una forte responsabilità sociale investe volentieri in attività educative e le attività educative, se svolte correttamente e comunicate efficacemente, aumentano la reputazione positiva di chi le promuove, diventando esse stesse attività di marketing.
Un’idea originale, sperimentata con successo nei tre anni di collaborazione tra Promoscuola e Sesaab, attraverso «Che Classe», un progetto di «media education» creato per offrire un’esperienza concreta di alternanza scuola lavoro rivolta a ragazzi e ragazze che frequentano le scuole superiori. Un’iniziativa che continua tuttora, utilizzando uno spazio fisico vero e proprio, il Mediacenter, nella sede de L’Eco di Bergamo, in cui transitano ogni settimana decine di studenti, che utilizzano la metodologia didattica del «learning by doing», cioè si impara facendo.
Non solo. Altri partner di prestigio hanno compreso immediatamente il valore e le potenzialità delle attività educational e del loro ritorno in termini di reputazione. «Oriocenter» ad esempio l’anno scorso ha varato la rassegna cinematografica «Settima Arte», con i ragazzi impegnati nella realizzazione di cortometraggi in gara nel festival conclusivo, con al centro sempre la sfida educativa che si concretizza nell’aiutare gli adolescenti, divoratori di immagini, ad approcciarsi ai nuovi media in maniera più consapevole. A Brescia invece esattamente un anno fa è stato inaugurato un secondo Mediacenter, gemello del primo, nella sede de «Il Giornale di Brescia» e anche in quel territorio alcune aziende si sono dette interessate e disposte ad avviare progetti educativi.
Proprio per questo, per rispondere alle sempre maggiori richieste di collaborazione con partner territoriali, è nata «Edoomark», la cui missione principale consiste nell’aiutare aziende, fondazioni e organizzazioni a riconoscere ed esplicitare la propria responsabilità educativa.
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