Dopo Renzo e Lucia... Othello
Si ride con gli Oblivion a teatro

Instancabili e in continuo fermento creativo, i cinque Oblivion tornano in tour con il nuovo lavoro «Othello, la H è muta» che ha debuttato al prestigioso Ravello Festival che ne ha commissionato la creazione in occasione delle celebrazioni wagneriane e verdiane.

Insieme da più di dieci anni, interpreti dell’irresistibile parodia «I Promessi sposi in 10 Minuti» (che suYouTube ha ormai superato i tre milioni di visualizzazioni) e con centinaia di date al loro attivo, i cinque sono sempre richiestissimi da tutti i teatri italiani per la loro personalissima comicità che mixa la tradizione comica italiana e una preparazione tecnica vocale di indiscutibile qualità.

In «Othello, la H è muta» gli Oblivion - ovvero Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli - demoliscono a colpi di grottesca ironia sia l’Othello di Shakespeare che l’Otello di Verdi in uno show in cui, oltre a cantare, recitano e si dirigono, con musiche tutte dal vivo e un soggetto unico. Al loro fianco sul palco, il maestro Denis Biancucci, sesta entità di questo delirio teatrale, che li accompagna al pianoforte e ingaggia con loro anche un esilarante match a colpi musicali. La consulenza registica è di un grande nome del teatro italiano: Giorgio Gallione.

In novanta minuti il quintetto gioca a tutto campo con arie d’opera, canzoni pop, citazioni irriverenti e gag esilaranti. Le vicende di Otello, Desdemona, Cassio e Iago vengono rivisitate passando per Elio e le Storie Tese, Gianna Nannini, Lucio Battisti, Rettore, i classici Disney, l’Ave Maria (quella di Schubert ma non solo...), Little Tony, Pupo e molti altri. Nello stesso modo anche le arie di Verdi vengono riviste e mixate con il coro della Champions League, con Freddy Mercury, con l’Hully Gully, mentre i testi di Shakespeare vengono riscritti in stile Ligabue, Vasco Rossi, Dario Fo.

«Othello, la H è muta» diventa uno spasso nel quale la parodia, genere teatrale del quale gli Oblivion sono maestri, non riguarda solo le vicende, ma si estende alle note di Verdi e alle parole di Boito e Shakespeare. Un esperimento ardito che i cinque artisti affrontano con totale naturalezza. Varietà di linguaggi, «esercizi di stile» e tante citazioni pop per uno show che non mancherà di divertire e conquistare ogni tipo di pubblico teatrale, dal più esigente al più scanzonato.

Informazioni
Teatro Creberg Bergamo
Via Pizzo della Presolana
www.crebergteatrobergamo.it
Biglietteria
Via Pizzo della Presolana
Tel. 035/343434
[email protected]

Orari di apertura da mercoledì a sabato dalle 13 alle 19.Il giorno dello spettacolo la vendita apre 1 ora prima dell’inizio.
Biglietteria online: www.ticketone.it

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