Donizetti si mette in mostra

Un’esposizione itinerante sul compositore: toccherà 60 paesi della provincia La vita e le opere del compositore ripercorse in 18 pannelli didattici

Donizetti a Bergamo. Partirà da Calcinate, il prossimo 20 gennaio, una mostra itinerante dedicata alla figura del grande compositore bergamasco che toccherà 60 comuni della nostra provincia.

«Bergamo 2000», la società che ha organizzato l’evento in collaborazione con la Fondazione Donizetti e con il patrocinio della Provincia e del Comune di Bergamo, si propone di diffondere la conoscenza di Gaetano Donizetti: «Nel maggio scorso a San Pietroburgo - ha sottolineato Luca Della Volta di Bergamo 2000 - ci siamo attivati, in occasione delle celebrazioni per il trecentesimo anno di fondazione della città, affinché venisse rappresentato il melodramma burlesco di Donizetti "Pietro il Grande zar delle Russie, ossia il falegname di Livonia". Adesso ci proponiamo di "riportare" Donizetti nella sua città. La finalità di questo progetto è quella di far conoscere a Bergamo un artista che, nonostante il lustro dato alla città, a volte si tende a dimenticare. In Internet è possibile trovare più di 800 voci di ricerca dedicate a Donizetti, quasi tutte in lingua straniera. Segno questo che il musicista bergamasco è più conosciuto all’estero che in Italia. Questa iniziativa è un’occasione, la prima di altre che seguiranno, per approfondire la sua conoscenza».

La mostra, visitabile per nove giorni in ogni Comune che la ospita, si articola in 18 pannelli didattici che ripercorrono la vita e le opere di Gaetano Donizetti dalla nascita in Borgo Canale nel 1797 fino alla morte, avvenuta a soli 51 anni, nel 1848. Tutta la documentazione, la ricerca iconografica e il materiale fotografico sono stati curati da Paolo Fabbri, docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’Università di Ferrara e direttore scientifico della Fondazione Donizetti, Francesco Bellotto, direttore artistico del teatro Donizetti e vicedirettore scientifico della Fondazione e da Pierangelo Pelucchi, direttore d’orchestra.

«La Fondazione Donizetti è attiva dal 1997 - ha spiegato Bellotto - con l’obiettivo di diffondere e radicare sul territorio la conoscenza di Donizetti. La mostra poi unisce al momento didattico anche aspetti più prosaici, ma ugualmente validi per raggiungere l’obiettivo, come la degustazione di prodotti tipici bergamaschi, aperitivi musicali e performance musicali sempre inerenti al tema della musica donizettiana. Gaetano Donizetti e la sua musica sono due degli elementi che costituiscono l’identità culturale della città e, al tempo stesso, sono una risorsa di cui tener conto. Insomma, una realtà da non sottovalutare. Ovviamente, perché Bergamo consolidi questa identità con il suo compositore, è importante che altre realtà, come ad esempio il teatro Donizetti, si attivino in questo senso».

La mostra su Donizetti approderà a Bergamo verso febbraio 2005 in occasione della riapertura al pubblico della casa natale del musicista e della presentazione di due percorsi donizettiani.

(22/12/2004)

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