Donizetti e lirica: nasce a Bergamo un’opera sulla figura del musicista

Una commissione che si riallaccia da un lato alla tradizione storica più alta del Teatro delle Novità, quello inventato da Bindo Missiroli negli anni ’30 e che rese famosa la città anche oltre confine.

In questo caso l’idea, secondo il «Donizetti brand», sarà declinata in versione bergamasca: pensata a misura del grande operista. Un omaggio attualizzato, secondo un linguaggio moderno, nell’ottica «sperimentale», perché l’antico parli con voce nuova.

Sarà eseguita in uno spazio particolare, «a misura di turista», che non è ancora definito e che sarà ispezionato nei prossimi giorni. Il nuovo Donizetti comincia con Expo. La pagina girata dalla nuova amministrazione per la cultura ha uno dei suoi pilastri nel teatro musicale e proprio attorno ai sei mesi dell’esposizione universale anche Bergamo mette in mostra il suo «prodotto» culturale più celebre, Gaetano Donizetti.

Il direttore artistico Francesco Micheli anticipa alcuni punti salienti di questa lirica bergamasca a respiro internazionale. In giugno verrà presentato un «Elisir d’amore» secondo il progetto Off.

Un altro punto forte della prossima stagione lirica e donizettiana saranno i legami artistici: sia quelli di coproduzione, sia quelli che si rifanno alla storia e alla musicologia. Donizetti ha intessuto rapporti con colleghi, teatri nazionali e internazionali.

Il via è attualmente previsto per il 13 ottobre con «Don Pasquale», a inizio novembre ci saranno «Le nozze di Figaro» e a fine novembre «Anna Bolena». Per dicembre attesi «La scala di seta», il balletto «Coppelia» di Léo Delibes e «La Stravaganza» di Angelin Preljocaj con il corpo di ballo di Tirana a chiusura della stagione. Le prime due opere risultano anche tra i titoli del Circuito lirico lombardo.

In programma anche appuntamenti sinfonici. Ad anticipare il cartellone ci sono gli spettacoli proposti a giugno per Expo: «Milo, Maya e il giro del mondo» al Sociale, ed «Elisir d’Amore», in forma ridotta in Città Alta.