Dietro le quinte verso Rio con Martina
Un docu-film racconterà la Caironi

Il regista Saponieri racconterà la preparazione di Martina Caironi per le Paralimpiadi brasiliane.

Nel 2011 ha vinto il titolo italiano e poi quello mondiale nei 100 metri piani. Nel 2012 ha vinto la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Londra nei 100 metri piani. Nel 2013 ha conquistato la medaglia d’oro nei 100 metri piani e nel salto in lungo ai Mondiali Paralimpici di Lione e nel 2015, ai Mondiali Paralimpici di Doha, ha vinto la medaglia d’oro nei 100 metri piani, battendo il proprio record, e conquistato la medaglia d’argento nel salto il lungo: l’atleta paralimpica bergamasca Martina Caironi sta per diventare protagonista di un film-documentario diretto dal giovane regista bergamasco Simone Saponieri (prodotto dalla bergamasca Oki Doki Film e da Canon Italia), che racconterà la sua preparazione alle prossime Paralimpiadi che si svolgeranno a Rio de Janeiro in settembre e forse seguendola anche a Rio («ma solo se troviamo i fondi necessari», ci ha detto il regista).

https://www.youtube.com/watch?v=Xphtey8Gt8E

«Conosco Martina da anni perché abbiamo frequentato le scuole medie insieme» spiega il regista.

Com’era la Martina di allora?

«Come adesso, molto solare, divertente, aperta. Abbiamo frequentato lo stesso liceo, anche se in classi diverse, e quando ho saputo che sarebbe andata alle Olimpiadi di Rio, ho pensato che sarebbe stato bello raccontare i mesi di preparazione a quell’evento, seguirla nella sua quotidianità, raccontare la sua preparazione, ma anche quella che è la sua vita privata».

https://www.youtube.com/watch?v=fisr8nQHQcg

Il docu-film è strutturato su tre livelli: «Martina sarà seguita nella sua vita con una piccola troupe composta da tre persone, io, un operatore e un fonico, durante gli allenamenti, ma anche nella sua quotidianità - spiega Saponieri -. Dall’altra parte, intervistare le persone che le sono vicine: l’allenatore, i genitori, gli amici e farsi raccontare anche da loro chi è veramente Martina. Inoltre un terzo sguardo sarà proprio quello di Martina stessa, perché grazie alla collaborazione con Canon Italia, che è sponsor tecnico del film, con una videocamera Martina si riprende nei momenti più quotidiani».

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