Cultura e Spettacoli
Lunedì 26 Dicembre 2016
Da George Michael a Bowie – Video
Un 2016 nero per il mondo della musica
Un 2016 nero per gli appassionati di musica. Da David Bowie fino a George Michael, se ne sono andati alcuni dei protagonisti indiscussi degli ultimi decenni.
Un lutto che ha sconfinato i generi, facendo disperare i fan di pop, rock, progressive. L’ultima in ordine di tempo è la morte di George Michael: aveva 53 anni e si trovava «serenamente a casa sua», ha raccontato il suo agente. Fondatore degli Wham, è stato tra i cantanti più popolari degli anni Ottanta, ma ha regalato successi imperdibili fino a pochi anni fa. Impossibile non ricordare una delle canzoni simbolo del Natale: «Last Christmas».
La vigilia di Natale invece è morto Rick Parfitt, storico chitarrista degli Status quo. Molti bergamaschi hanno sentito una sua canzone centinaia di volte, prima delle partite dell’Atalanta. Prima di ogni partita casalinga infatti nello stadio comunale risuona Whaterver you want, pubblicato su etichetta Vertigo nell’ottobre 1979 insieme all’album omonimo.
Il 21 aprile 2016 muore per Prince. Genio indiscusso della musica, avrebbe compiuto 58 anni a giugno. Dal soul al funk, passando con disinvoltura al jazz, al pop e al rock psichedelico, conquistandosi una folta schiera di fedelissimi fan che seguono ossessivamente le sue gesta, impegni e intemperanze.
Nella notte tra il 6 e il 7 novembre, per una caduta in casa, muore il cantautore e poeta canadese Leonard Cohen. E’ stato una sorta di eminenza grigia in un piccolo nucleo di cantanti e cantautori di grande impatto, in una generazione emersa a cavallo tra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta. Solo Bob Dylan e Joan Baez esercitaronoì probabilmente un’influenza più profonda sulla loro generazione, e forse solo la conterranea canadese Joni Mitchell, cantautrice icona della West Coast, fu al suo livello nelle liriche.
Si è tolto la vita a 71 anni il 10 marzo 2016 Keith Emerson. Tastierista, pianista e compositore e fondatore degli Emerson, Lake & Palmer. Emerson, nato il 2 novembre 1944, è stato un grande innovatore nell’uso dell’organo Hammond ed in particolare dei sintetizzatori Moog. A dare l’annuncio della scomparsa è stato il sito del batterista Carl Palmer che con Emerson suonò nel trio che comprendeva anche il chitarrista Greg Lake, morto lo scorso 7 dicembre.
Il 28 gennaio muore Paul Kantner, uno degli eroi di Woostock, fondatore e leader del gruppo dei Jefferson Airplane. Considerato uno dei giganti della scena musicale della West Coast statunitense e del rock psichedelico degli anni’60-70, Kanter e’ deceduto a 74 anni a San Francisco per i postumi di un attacco cardiaco. Con i Jefferson Airplane, Kantner realizzo’ brani entrati nella storia del rock come ’Somebody to love’ e ’White rabbit’.
«È con il cuore pesante che annunciamo la morte del nostro compagno e fondatore degli Eagles Glenn Frey, a New York City il 18 gennaio 2016». L’annuncio della scomparsa è stato dato sul sito internet della band. «Glenn ha combattuto una coraggiosa battaglia nelle ultime settimane, ma purtroppo non ce l’ha fatta», spiega il sito parlando di complicazioni mediche legate a un’artrite reumatoide e una polmonite. «La famiglia ringrazia tutti quelli che sono stati accanto a Glenn».
Il 10 gennaio 2016 muore David Bowie. Musicista e cantante, ma anche attore, ha segnato la cultura musicale internazionale . Famoso per i suoi camaleontici look, per la sua classe e quell’eleganza che lo distingueva da tutti. Attivo dalla metà degli anni Sessanta, Bowie ha attraversato cinque decenni di musica rock, reinventando nel tempo il suo stile e la sua immagine e creando alter ego come Ziggy Stardust, Halloween Jack, Nathan Adler e The Thin White Duke (noto in Italia come il «Duca Bianco»). Dal folk acustico all’elettronica, passando attraverso il rock, il soul e il krautrock, David Bowie ha lasciato tracce che hanno influenzato molti artisti. E come non ricordarlo nella sua interpretazione «magica» in Labyrinth?
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