Una novità importante sorride ai cori e alle bande della Lombardia. La Regione ha approvato la proposta di legge dedicata alla «Promozione delle attività culturali di orientamento musicale di tipo bandistico e corale» presentata dal consigliere bergamasco Pietro Macconi. La legge, in particolare, riconosce le bande e i cori legalmente costituiti, che esercitano attività di formazione per soggetti di età non inferiore agli otto anni e di durata almeno triennale. Al termine di ogni anno devono essere realizzati degli esami e una prova di profitto. I corsi devono essere tenuti da docenti esperti e con diploma di conservatorio. Ad ogni gruppo bandistico o corale è consentito chiedere sovvenzioni finalizzate «al rimborso spese degli insegnanti, alla dotazione di strumenti musicali e ai sussidi didattici».
Le domande per i contributi vanno presentate all’assessorato provinciale competente in materia entro il 31 luglio dell’anno precedente delle attività da svolgersi. È un passo decisivo per il riconoscimento dei corsi di educazione musicale che organizzano le bande e cori lombardi «anche agli effetti dei crediti formativi - viene specificato nella legge - che riguardano molti studenti delle scuole superiori che frequentano i corsi».
In Lombardia ci sono quattrocento corpi bandistici e di questi ben 108 sono quelli presenti in Bergamasca. Quest’anno la legge ha previsto uno stanziamento complessivo di 120 mila euro.
(17/02/2005)
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