Clusone Jazz, festival rilanciato
Il 2 agosto il fuoriclasse Drake

Il nuovo direttore artistico Gaetano Bordogna riparte da uno slogan forte: «Fino a quando si suonerà buona musica, Clusone Jazz ci sarà!». L’edizione di bandiera dello scorso anno è servita a ricompattare linee e idee e a rilanciare il progetto festival.

Il nuovo direttore artistico Gaetano Bordogna riparte da uno slogan forte: «Fino a quando si suonerà buona musica, Clusone Jazz ci sarà!». L’edizione di bandiera dello scorso anno è servita a ricompattare linee e idee e a rilanciare il progetto festival. Dopo la defezione dello storico direttore artistico, Livio Testa, e il conseguente sbandamento, «Clusone Jazz» riprende il cammino della trentaquattresima edizione con un cartellone di tutto rispetto, che mantiene la tradizione di un certo radicalismo della proposta musicale.

L’indirizzo del festival è ancora una volta sperimentale, ricondotto a una struttura articolata, com’era una volta. Dal 20 giugno al 3 agosto saranno quindici i concerti, con una alta prevalenza di musicisti italiani, alcun artisti europei e una stella del jazz americano, il batterista Hamid Drake, da più parti considerato un vero fuoriclasse.

Si torna a un’edizione diffusa sul territorio, con due importanti tappe di avvicinamento al festival lontane dalla Valle Seriana. Al tradizionale appuntamento di apertura a Finale Ligure, quest’anno organizzato su due concerti, si aggiunge il trittico camuno-sebino a cavallo tra le province di Bergamo e Brescia che vedrà il festival passare anche da Darfo Boario Terme, Costa Volpino e Pisogne. Conclusione su due finesettimana a Clusone, con puntate ad Ardesio e Castione della Presolana, che ospiterà il concerto di chiusura.

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