Cinema, a Bergamo anteprima nazionale
«Icaros: a vision» con Filippo Timi - Video

Il film che racconta la pratica dell’Ayahuasca e le comunità indigene dell’Amazzonia da cui proviene. Di Leonor Caraballo e Matteo Norzi
Martedì 10 aprile, ore 21, Auditorium Piazza Libertà a Bergamo.

Viene proiettato in anteprima nazionale a Bergamo, martedì 10 aprile alle 21 all’Auditorium di Piazza Libertà, il film Icaros: A Vision, racconto dell’esperienza psichedelica dell’Ayahuasca e delle comunità indigene dell’Amazzonia da cui proviene. Il film, in cui recita anche il celebre attore italiano Filippo Timi, è stato realizzato da Leonor Caraballo, argentina, e Matteo Norzi, regista e artista visuale italiano che sarà in sala in occasione dell’anteprima per parlare con il pubblico. A livello internazionale Icaros: A Vision è stato presentato nella selezione ufficiale del Tribeca Film Festival di New York, nel 2016, e sarà nei cinema italiani da giovedì 12 aprile distribuito da Lab 80 film. Guarda qui il trailer.

L’anteprima bergamasca inaugura il nuovo progetto internazionale “Art Movie”, che nasce dalle ricerche di Lab 80 film e Contemporary Locus con l’obiettivo di presentare, distribuire e produrre film d’artista e sperimentali. Dice Angelo Signorelli, di Lab 80 film: «Siamo molto felici del nuovo progetto Art Movie, di collaborare con Contemporary Locus e di cominciare proiettando Icaros. L’anteprima del film di Matteo Norzi e Leonor Caraballo è solo la prima tappa di un lavoro di approfondimento in cui metteremo insieme arte e linguaggio cinematografico, proponendo nei prossimi mesi appuntamenti affascinanti e curiosi».

Aggiunge Paola Tognon, di Contemporary Locus: «Art Movie esplora il rapporto tra arte contemporanea e cinema: attraverso specifici appuntamenti di proiezione vogliamo diffondere e valorizzare la produzione di artisti e cineasti internazionali, favorire la circuitazione di opere altrimenti poco accessibili, offrire confronti diretti con artisti e autori».Icaros: A Vision è girato nella giungla amazzonica peruviana e racconta il viaggio fisico e spirituale della protagonista Angelina, una giovane donna americana malata e senza possibilità di cura. Alla ricerca di un miracolo, Angelina arriva in una comunità indigena, dove incontra sciamani che praticano rituali con l’antica bevanda psichedelica Ayahuasca e un gruppo di psiconauti stranieri in cerca di trascendenza e del senso dell’esistenza. Trasformata per sempre dall’esperienza, Angelina imparerà ad accettare e vivere con serenità le sue paure.

Spiega il regista Matteo Norzi: «Diversi aspetti del nostro film sono basati sulla reale esperienza della co-regista Leonor Caraballo, che ha scoperto di avere un tumore incurabile prima dell’inizio delle riprese e si è dedicata al progetto anima e corpo, morendo tristemente prima di poter vedere l’opera finita. Icaros: A Vision è una storia sulla paura e il rilascio dalla paura. È ambientato in un centro di medicina tradizionale amazzonica che ospita veri sciamani e non-attori indigeni della comunità Shipibo. Il film è ispirato dalla convinzione che riconoscere il valore delle piante è il modo migliore per cambiare il futuro pregiudicato dell’Amazzonia, anch’essa un paziente in fin di vita». La storia si svolge a Iquitos, la stessa città in cui Herzog girò Fitzcarraldo più di 30 anni fa, e l’hotel Casa Fitzcarraldo ospita una scena chiave nel film.

Il regista
Matteo Norzi è un visual artist italo-argentino, la sua pratica artistica esplorativa lo ha portato attraverso numerosi viaggi lungo sei continenti. La sua arte è stata supportata da importanti istituzioni, tra cui Art in General, NY; Headlands Center for the Arts, CA; Artists Space, NY; Fondazione per le arti Spinola-Banna, Italia. Come parte del duo collaborativo Isola & Norzi ha esposto a livello internazionale in sedi come GAM, Torino; NMNM, Monaco; David Roberts Art Foundation, Londra; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Museion, Bolzano. Icaros: A Vision segna il suo debutto come sceneggiatore e regista. Porta con sé anni di esperienza personale e approfondite ricerche sulla storia, la cultura e la conoscenza della comunità Shipibo-Conibo. Il costo dell’ingresso per la serata di martedì 10 aprile è di 6 euro intero, 5 con riduzioni e per il pubblico di Contemporary Locus (necessario mostrare la newsletter ricevuta all’ingresso), 4 euro per i soci Lab 80.

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