Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Lunedì 04 Marzo 2019
Che cosa significa essere maschi oggi?
La Banda Osiris cerca risposte a teatro
I comici dello storico quartetto insieme al giornalista Federico Taddia e al filosofo Telmo Pievani hanno costruito uno spettacolo dal titolo: «Il maschio inutile» che andrà in scena al teatro Sociale dal 7 al 10 marzo .
Da giovedì 7 a sabato 9 marzo (ore 21), con replica straordinaria domenica 10 (ore 17), va in scena al Teatro Sociale, nell’ambito della Stagione di Prosa al Sociale della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, «Il Maschio Inutile», spettacolo prevedibilmente irresistibile della Banda Osiris, con la partecipazione, anche nelle vesti di autori, del giornalista Federico Taddia e dell’epistemologo Telmo Pievani. Durata 1 ora e 20 minuti senza intervallo.
Il maschio inutile gioca con ironia sull’evoluzione della specie umana e sul suo rapporto, spesso condito da stranezze, con il sesso, mescolando linguaggi differenti, musica, storie (tutte vere, ci tengono a precisare gli autori), comicità, scienza, satira sociale. Il tutto attraverso l’espressività pirotecnica dei quattro comici – musicisti della Banda Osiris (Sandro Berti, Gianluigi Carlone, Roberto Carlone e Giancarlo Macrì), le narrazioni di Federico Taddia, conduttore radiofonico e televisivo, e la riflessione scientifica proposta dal bergamasco Telmo Pievani, filosofo, accademico ed evoluzionista.
Lo spettacolo parte da una semplice ma cruciale domanda: Che cosa significa essere maschi oggi? «La condizione femminile è da tempo sotto i riflettori, ma pochi parlano della crisi mondiale del maschio. Antiche certezze si vanno sgretolando», affermano gli autori e protagonisti de Il Maschio Inutile, «Nell’età della pietra, i maschi facevano i maschi e le femmine facevano le femmine, o almeno così sembra. Adesso è tutto più complicato e si affaccia la novità scientifica sconcertante secondo cui, in natura, il sesso debole è proprio quello maschile».
E qui partono una serie di riflessioni, ovviamente in stile Banda Osiris: «Negli animali non umani si scoprono storie raccapriccianti. In certi pesci, i maschi sono diventati “nani parassiti”, appendici penzolanti dal corpaccione della femmina, scroti ambulanti. Neanche in un film di fantascienza femminista ci sarebbero arrivati. In altri casi ancora le femmine fanno tutto da sole auto-fecondandosi come amazzoni, o cambiano sesso all’occorrenza. Decidono tutto loro. I maschi invece si ammazzano di fatica per farsi scegliere dalle femmine, lottando gli uni contro gli altri o esibendo costosissimi ornamenti. Una vitaccia».
Ne Il maschio inutile i quattro uomini della Banda Osiris decidono per la prima volta di costituire un gruppo di auto-aiuto. Con il contributo di un narratore di storie, Federico Taddia, e di uno scienziato dell’evoluzione, Telmo Pievani, esplorano quindi i gironi infernali della mascolinità: una terapia d’urto, una catarsi. Scoprono così che i loro cromosomi stanno invecchiando, che il corpo maschile è pieno di parti inutili, che per non fare la pipì fuori dal vaso hanno bisogno di una mosca finta dipinta nell’orinatoio, e che in natura c’è veramente di tutto: eterosessualità, omosessualità, bisessualità, transessualità. Insomma, un’esplosione di diversità in cui il maschio tradizionale si sente piccolo e periferico. Poco male: il mondo trabocca di inutilità e gli uomini rientreranno a buon titolo nella categoria del superfluo. A meno che non decidano di smettere di fare i maschi da cartolina, i maschi tutto testosterone.
Ecco allora che emerge la domanda fatidica: perché nonostante tutto i maschi sopravvivono? Nella parte finale del loro viaggio, i quattro maschi anonimi scopriranno il segreto scientifico della loro esistenza. «Il futuro sta tutto nella diversità e la categoria maschile sarà forse salvata proprio da quei maschi strambi e sorprendenti, un po’ assurdi e teneramente umani, raccontati da Federico», dicono, «Essere imperfetti tutto sommato non è così male, la perfezione è noiosissima. La natura ci sta dicendo che “il” maschio non esiste nemmeno. Esistono i maschi, e non ce n’è uno uguale a un altro». Insomma, con Il maschio inutile si riflette ma soprattutto ci si diverte.
Info e biglietteria ai Propilei di Porta Nuova in Largo Porta Nuova, 17 - Bergamo. Tel. 035.4160 601/602/603. E-mail [email protected]. Da martedì a sabato ore 13.00-20.00. Prezzi biglietti: da 25€ a 31€, ridotto da 20€ a 24€. www.teatrodonizetti.it
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