Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Mercoledì 07 Dicembre 2016
«Cara Santa Lucia, ti scrivo»
E stavolta sono scrittori e poeti
Un reading-concerto il 9 dicembre: l’attore Pietro Sarubbi è protagonista dell’iniziativa ideata da Alessandro Bottelli.
Un regalo di Santa Lucia anche per i più grandi: torna venerdì 9 dicembre la quinta edizione di «Cara Santa Lucia… Serata di luce e di doni tra musica e poesia». Un reading-concerto con lettura di inediti in versi e in prosa scritti da alcuni tra i maggiori poeti e narratori italiani di oggi, accompagnati con musica dal vivo e la prima esecuzione di un nuovo brano musicale ispirato a Santa Lucia composto da Teresa Procaccini. L’appuntamento, a ingresso libero, si terrà nella chiesa di San Leonardo di Bergamo.
La manifestazione, ideata dal poeta e scrittore Alessandro Bottelli e incentrata sulla figura della Santa siracusana protettrice degli occhi, che tradizionalmente, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, porta regali ai bambini, si caratterizza per il coinvolgimento di scrittori, poeti e musicisti, invitati a scrivere appositamente lavori originali sui temi della luce e della vista.
«Ritorniamo a San Leonardo, dove eravamo stati il primo e terzo anno della manifestazione, una chiesa forse non molto conosciuta, ma adatta allo scopo e molto vicina alla chiesa di Santa Lucia», spiega l’organizzatore e ideatore Alessandro Bottelli.
Protagonista del reading-concerto sarà l’attore Pietro Sarubbi, volto noto del cinema e della televisione, al quale è stato affidato l’incarico di interpretare gli scritti di Eraldo Affinati, Edoardo Albinati (recente vincitore del Premio Strega 2016), Amedeo Anelli, Guido Ceronetti, Paolo Colagrande, Maurizio Cucchi, Luca Doninelli, Barbara Garlaschelli, Michele Mari, Fiorenza Mormile, Elena Petrassi, Roberto Piumini, Antonio Scurati. Tredici testi in tutto, come la data in cui si festeggia Santa Lucia.
«Con questa edizione arriviamo a 120 scritti inediti tra poesie e racconti – puntualizza Bottelli –. Gli scrittori, come è nella tradizione di questa iniziativa, vengono interpellati ogni anno e sono sempre nuovi, chiediamo loro testi che abbiano temi unificanti, che spaziano da Santa Lucia, come nel bel racconto che ci donò Dacia Maraini, ai ricordi d’infanzia legati alla notte del 13 dicembre, come hanno fatto Carlo Lucarelli e Ermanno Olmi e quest’anno Luca Doninelli, al tema della vista e degli occhi, a quello della luce».
I testi passano dalla poesia, alla prosa lirica – come nel caso di Roberto Piumini, conosciuto soprattutto per i suoi libri per ragazzi – al racconto in prosa.
«Colagrande ricorda la sua infanzia emiliana, mischiando realismo a una punta di surreale – ci anticipa Bottelli –, Antonio Scurati porta una sua riflessione di padre, non a caso sua figlia si chiama Lucia. Albinati ci ha regalato quattro frammenti sulla figura della Santa e del suo martirio. Affinati mette al centro del racconto un giovane migrante non vedente venuto dall’Asia. In alcuni testi l’attualità irrompe in modo deciso: ci fa piacere perché la nostra iniziativa non ha solo lo sguardo rivolto al passato ma si fa materia viva. Ceronetti, decano della letteratura italiana, ci ha regalato una poesia di forte impatto emotivo sulla strage del 14 luglio a Nizza». I testi sono inseriti nella scaletta della serata secondo un ordine ben preciso: «Si riparte dal testo che aveva concluso l’edizione precedente, in questo caso con la letterina di Maurizio Cucchi intitolata “Cara santa, liberaci da…” – spiega Bottelli –. Poi si prosegue, sempre intervallando parole e musica, in un percorso ideale dalle tenebre alla luce, lasciando per ultimi i racconti più di speranza e ottimismo».
Sarubbi farà una lettura espressiva di questi tredici testi. «Pietro Sarubbi non ci conosceva ma ha accettato subito – racconta l’organizzatore –. Ogni anno cerchiamo un testimonial conosciuto, come sono stati Maurizio Donadoni, Laura Curino o Maddalena Crippa nelle scorse edizioni». Il pluripremiato Ensemble vocale Calycanthus diretto da Pietro Ferrario, compositore, pianista e organista fresco vincitore del primo premio assoluto al Concorso nazionale di composizione corale «Canta Petrarca» di Arezzo, eseguirà una scelta di suggestivi brani corali a cappella di Ivo Antognini e Eric Whitacre, nonché lavori dello stesso Ferrario e «Alba di luce. Ode a Santa Lucia op. 245», novità firmata dalla compositrice Teresa Procaccini.
«L’idea è quella di privilegiare compositori contemporanei – aggiunge Bottelli –. Teresa Procaccini ha 82 anni, ha insegnato a lungo composizione all’Accademia Santa Cecilia di Roma ed è una compositrice molto prolifica. In questa occasione si è ispirata alla poesia che ho scritto per il quadro devozionale di Santa Lucia di Carlo Ceresa, che anche quest’anno sarà esposto al pubblico durante la manifestazione».
Il programma sarà completato dalle incursioni alla fisarmonica di Nadio Marenco, musicista che collabora abitualmente con Moni Ovadia, Adriana Asti, Federico Buffa e altri importanti nomi dello spettacolo.
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