BergamoTv e Conservatorio, quattro serate a suon di musica e canzoni

Da domani per i 4 venerdì di luglio la trasmissione ideata dal direttore di rete Sergio Villa. Ospiti: Facchinetti, Santori, Orizio e Frizza.

Quattro serate dedicate alla musica e al Conservatorio Gaetano Donizetti. Le trasmetterà Bergamo Tv nei prossimi quattro venerdì di luglio: domani, il 16, il 23 e il 30. Il format dura un’ora, con inizio alle 21, e al termine di ogni puntata sarà proposto un breve concerto registrato in Sala Piatti. «Il progetto nasce dal mio desiderio, come direttore di rete, di proporre contenuti come sempre legati al territorio, ma esplorando realtà che difficilmente la televisione generalista propone - spiega Sergio Villa -. Il questo caso abbiamo voluto dare spazio a musica e canto, che anche la Rai propone in canali tematici di nicchia». Le serate, presentate da Max Pavan, saranno divise in quattro temi, a presentazione dei diversi dipartimenti dell’istituto. La serata inaugurale è dedicata ai fiati, ai legni e al canto. La seconda ad archi, chitarre e strumenti a pizzico, con un accenno al nuovo corso di mandolino che si terrà a partire dal prossimo anno. L’appuntamento del 23 luglio racconterà tastiere e percussioni, mentre la data finale tratta gli ottoni e il dipartimento dedicato al pop, partito tre anni fa con le lezioni di chitarra elettrica, e ora allargatosi a basso, batteria, tastiere e canto moderno, di cui esistono due classi.

Ogni puntata avrà degli ospiti in studio, tra cui Roby Facchinetti e Bruno Santori, per la serata dedicata alla musica pop; Pier Carlo Orizio, direttore artistico del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo; Riccardo Frizza, direttore musicale del festival Donizetti Opera di Bergamo; Francesco Pedrini vice direttore dell’Accademia di Belle Arti Carrara. Le loro parole saranno intervallate da numerosi interventi video registrati nelle aule del Conservatorio durate le lezioni, con interviste e presentazioni degli insegnanti, spesso vincitori di importanti premi musicali.

Il presidente del Conservatorio Michele Guadalupi e il direttore Giovanni Fanchini hanno preparato i contenuti delle serate, la regia di Nicola Tironi e le immagini di Roberto Persico hanno fatto il resto. Completa ogni puntata un mini concerto finale di venti minuti dalla Sala Piatti, dove ascoltare gli strumenti protagonisti della serata suonati dagli allievi del Conservatorio. Il progetto ha uno scopo divulgativo: «Ci siamo accorti che tanti bergamaschi pensano ancora che il Conservatorio sia in Città Alta, mentre siamo in Città Bassa da una decina di anni – racconta il direttore del Conservatorio Giovanni Fanchini -. Vogliamo raccontare chi siamo, i nuovi corsi e le possibilità offerte a chi vuole studiare musica. Se, da un lato, c’è il percorso ordinamentale con i diplomi accademici di primo e secondo livello, dall’altro abbiamo anche dei corsi di base adatti a chi frequenta la scuola primaria e secondaria di primo grado, ma aperti a tutti quelli che vogliono cominciare a suonare uno strumento. Ci sono corsi propedeutici, ma anche corsi liberi con pacchetti di lezioni per chi vuole cominciare a suonare». Il periodo della pandemia ha avvicinato ancora di più il pubblico bergamasco alla sua televisione, che propone un numero crescente di contenuti musicali, come racconta Sergio Villa: «Il difficile anno che abbiamo vissuto ha ancora una volta evidenziato l’affezione che il pubblico ha per la nostra emittente, i telespettatori lo hanno testimoniato scrivendoci e con dati di ascolto record. In questo periodo molti si sono rivolti a noi e ai social per comunicare. Noi abbiamo proposto più ore in diretta e prodotto eventi in cui la musica è stata protagonista, come il Concerto per Nembro, due Concerti per Torre Boldone, il Concerto per Gianni Bergamelli con Trovesi, una serata alla scoperta della Carrara, dove la musica e l’arte hanno riempito i teatri vuoti. Tutto questo grazie alla disponibilità di Fabio Santini, Gianni Bergamelli e Gianluigi Trovesi. Da queste esperienze nascono le quattro serate dedicate al Conservatorio Donizetti».

Nel corso della trasmissione si parlerà anche della fusione fra il Conservatorio e la scuola dell’Accademia Carrara, verso la creazione di un polo artistico e musicale Donizetti-Carrara. Proprio da un concerto che doveva essere registrato per Pasqua presso le sale della pinacoteca –«Le sette ultime parole di Cristo sulla croce» di Joseph Haydn – è nato l’incontro fra il Conservatorio e Bergamo Tv ed è maturata l’idea di una vera e propria trasmissione per fare conoscere meglio questa importante istituzione culturale bergamasca.

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