Ben Vautier a Bergamo con la sua «L’arte est mort, vive l’art»

Espone una sua personale in questi giorni nello Studio d’Arte Fioretti il pittore Ben Vautier, francese di adozione ma italiano di origine, nato a Napoli il 16 luglio 1935 con una serie di opere dal titolo «L’arte est mort, vive l’art: l’arte è morta, evviva l’arte».

Già questa intitolazione può offrire motivo di interesse per comprendere prima di tutto la personalità di Ben Vautier, un artista di fama internazionale che, dagli inizi della sua professione pittorica ad oggi, non ha mai finito di stupire con le sue creative innovazioni e delle quali è più che mai difficile stabilire e documentare una precisa identità.

Troppo eclettico Ben Vautier, troppo fantasioso e troppo originale, questo artista è difficile da classificare in categorie stilistiche che non gli si addicono. Egli dà a vedere una libertà d’espressione senza limiti di sorta, una creatività che si evolve in continuazione senza concedere spazio ad una sedimentazione pur necessaria ma che per lui è indice di vitalità, di apertura mentale alla contemporaneità, felice di trovare soluzioni ai suoi interrogativi interiori che lo spingono ad un preciso e incontrastato impegno: «Je cherche la vérité: io cerco la verità».I messaggi pittorici contenuti anche in brevi frasi, magari in una parola soltanto, servono a Ben Vautier per comunicare le sue ansie conoscitive, per instaurare un dialogo diretto con i fruitori delle sue opere, per convincere con frasi che sembrano concludere un sillogismo in modo che, meditando su queste espressioni, ciascuno di noi possa convincersi che il suo assioma qui sopra citato, «Je cherche la vérité», sia assolutamente un preciso programma di vita.

Esulare da tutto ciò significa non comprendere per nulla l’arte di Ben Vautier, e allora per davvero «l’art est mòrt». Al contrario, accettare i suoi messaggi, riscriverli nell’animo dopo averli «studiati» sulle sue tele, renderli attuali in ogni momento della nostra vita, allora si può benissimo esclamare: «Vive l’art». Per tali considerazioni si può apprendere come un artista che propone immagini visive non è colui che propone tali immagini fini a loro stesse, ma immagini figurative oppure astratte che si manifestano come messaggio. E che Ben Vautier ci riesca, nessuno può metterlo in dubbio. Per questo la sua arte è apprezzata e stimata.

Per informazioni

In occasione di questa personale lo «Studio d’Arte Fioretti» ha pubblicato un prezioso catalogo con le opere di Ben Vautier, a colori, che sono esposte in mostra, dove è la presentazione di Marco Fioretti, la biografia dell’artista e le sue esposizioni personali e collettive in ogni parte d’Europa a partire dal 1958 al 2005.

Durata della mostra: fino al 28 febbraio.

Orari: tutti i giorni dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19.30.

Studio d’Arte Fioretti, via S. Giovanni 14 - Bergamo

www.studiodartefioretti.it; studiodarte [email protected]

(14/02/2005)Lino Lazzari

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