Ritorna sabato l’appuntamento con Invito a Palazzo, l’iniziativa promossa dall’Associazione Bancaria Italiana che apre al pubblico le porte delle sedi storiche delle banche italiane. Anche a questa quinta edizione, che toccherà ben 110 palazzi di 53 banche in tutta Italia, parteciperanno due istituti cittadini, la Banca Popolare di Bergamo e il Credito Bergamasco, con due proposte espositive da non perdere, che proseguiranno anche la domenica e nei giorni successivi. La tradizione artistica bergamasca sarà protagonista da sabato fino al 14 ottobre, nell’antico Chiostro di S. Marta in Piazza V. Veneto, dove la Banca Popolare di Bergamo proporrà al pubblico un interessante percorso storico nella pittura bergamasca dalle origini all’800, attraverso una trentina di opere selezionate da Francesco Rossi dalla quadreria dell’istituto e l’itinerario tracciato nella monumentale collana de I pittori bergamaschi.
I volumi, e un ricco catalogo, accompagneranno così l’esposizione di tele di alcuni dei principali protagonisti della storia dell’arte bergamasca: dagli antichi affreschi trecenteschi staccati proprio dal Chiostro alle tele del Cavagna, dal Bettera al Cifrondi, da Fra Galgario al Piccio, da Loverini a Tallone, fino a Morzenti e Vitali. Con una suggestiva incursione nel ‘900, rappresentato dal Busto di Pio del Manzù, da un’opera di Ottone Rosai e da un gruppo di tele di Tosi. La mostra resterà aperta fino a sabato 14 nei seguenti orari: feriali 17-19; sab. e dom. 10-12.30 e 14.30-19 (info tel. 035.392111).
Porte aperte sabato e domenica, dalle 9 alle 19, anche per lo storico palazzo del Credito Bergamasco in Largo Porta Nuova 2, con una mostra davvero preziosa. Il Creberg, infatti, tramite la sua Fondazione, proporrà un Omaggio a Baschenis, che riunirà 10 tele provenienti da collezioni private bergamasche e dunque normalmente non accessibili al pubblico.
I visitatori potranno apprezzare splendide nature morte di Evaristo Baschenis, non solo quelle, forse più note, nelle quali sono disposti strumenti musicali, libri e spartiti, ma anche splendidi brani naturalistici ambientati nelle cucine, in cui l’artista dipinge - con la medesima perfezione di liuti e mandore - paioli, polli e tacchini. Sabato e domenica saranno anche organizzate visite guidate al palazzo, alla scoperta di dipinti, affreschi e bassorilievi della collezione dell’istituto (ore 9.30, 10.30, 11.30, 14, 15, 16, 17 e 18). La mostra di Baschenis, corredata da un catalogo con presentazioni di Mina Gregori e Lanfranco Ravelli, sarà invece visitabile fino al 13 ottobre, nei seguenti orari: 8.20-13.20 e 14.45-15.45 (info tel. 035 393006).
(04/10/2006)
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