Addio a Fabrizio Frizzi, Bergamo lo ricorda
A 60 anni se ne va l’eterno ragazzo

Se ne è andato uno dei volti più noti della televisione italiana: è morto Fabrizio Frizzi. A dare l’annuncio è la famiglia del conduttore in una nota. «Grazie Fabrizio per tutto l’amore che ci hai donato». Così la moglie Carlotta, il fratello Fabio ed i familiari. Frizzi, 60 anni, si è spento nella notte all’ospedale Sant’Andrea di Roma, in seguito ad una emorragia cerebrale.

Il 23 ottobre scorso Frizzi venne colto da un malore, una ischemia, durante la registrazione di una puntata dell’Eredità. Venne ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma dove fu dimesso alcuni giorni dopo. Il conduttore tornò in tv a dicembre, sempre alla guida del programma di RaiUno. Lo scorso 5 febbraio ha compiuto 60 anni.

Volto molto amato dal pubblico, l’eterno ragazzo della tv come spesso veniva definito, Fabrizio Frizzi, venne anche a Bergamo per condurre serate e manifestazioni.Presentò anche le feste degli allievi ufficiali dell’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo: nel 2002 a Stezzano con Antonella Clerici, ma anche nel 2003 e nel 2005 a Vidalengo, alla Cascina San Carlo.

.Il presentatore ha esordito in Rai con la tv dei ragazzi nella trasmissione a 20 anni con «Il barattolo» nel 1980. Da «Scommettiamo che» a «Europa Europa», dal preserale «Luna park» alla maratona benefica «Telethon», è diventato uno dei volti più popolari e amati di Rai Uno. Ha condotto per 15 anni Miss Italia (e proprio al concorso nel 2002 ha conosciuto la moglie, giornalista a Sky Tg24).

Grande appassionato di musica, fratello di Fabio il musicista autore di grandi colonne sonore, ha conquistato il pubblico giovane mettendosi in gioco come concorrente di «Tale e quale show» condotto da Carlo Conti, di cui era grande amico, con cui ha fatto la staffetta per «L’eredità». Frizzi è stato anche doppiatore dei film d’animazione: la sua voce è indissolubilmente legata al cowboy di Toy Story.

Il suo stile di conduzione era ispirato a Corrado e la sua fama è tale da essersi meritato una citazione sul numero 2778 di Topolino. Il 18 febbraio 2009, infatti, è stata pubblicata la storia «I Bassotti e gli insoliti ignoti», dove i furfanti partecipano al quiz «Soliti ignoti-Identità nascoste» condotto da Paprizio Sfrizzi, versione topoliniana del Frizzi nazionale.

Malgrado siano 73 i programmi condotti quello in cui il pubblico lo ricorderà sempre è Miss Italia: Fabrizio, infatti è stato il padrone di casa del concorso di bellezza per ben sedici edizioni, dal 1988 al 2002 e dal 2011 al 2012. Seppure la sua carriera sia indissolubilmente legata al piccolo schermo e, in particolare, al ruolo di conduttore, Frizzi negli anni si è distinto anche come doppiatore e, in qualche caso, come attore di fiction. Non solo, ha anche partecipato in qualità di concorrente in programmi di successo, come «Ballando con le stelle». Ma nella carriera di Frizzi anche l’Arena di Verona nella «Vedova Allegra» nel ruolo del barone Mirko Zeta, con Cecilia Gasdia e Luca Canonici e la partecipazione di Andrea Bocelli.

Romano, è stato sposato in precedenza con Rita Dalla Chiesa con cui è rimasto in ottimi rapporti al punto da condurre insieme anche la «Posta del cuore». L’unico programma che manca nel palmares di Frizzi è il Festival di Sanremo.

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