Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Giovedì 29 Maggio 2014
Accademia, successo a Mosca
60 mila visitatori in un mese
A Mosca grande successo dell’Accademia Carrara. «Maestri del Rinascimento», presso il Museo Puškin, ha registrato 60.000 visitatori nel primo mese e 6.000 cataloghi venduti.
A Mosca grande successo dell’Accademia Carrara. «Maestri del Rinascimento», presso il Museo Puškin, ha registrato 60.000 visitatori nel primo mese e 6.000 cataloghi venduti.
L’esposizione, con 58 opere, racconta al pubblico russo la storia del Rinascimento italiano e delle sue tre principali scuole regionali (Toscana, Veneto e Lombardia) con capolavori di Pisanello, Jacopo e Giovanni Bellini, Vincenzo Foppa, Bartolomeo Vivarini, Sandro Botticelli, Perugino, Vittore Carpaccio, Lorenzo Lotto e Giovan Battista Moroni.
«Il successo - dichiara Giovanni Valagussa curatore della
mostra e conservatore dell’Accademia Carrara - è la prova di come la qualità venga premiata. Abbiamo costruito, con Viktoria Markova, un affascinante racconto del Rinascimento italiano grazie alle opere straordinarie facenti parte delle collezioni della Pinacoteca. Un patrimonio che valorizza la nostra storia dell’arte nel mondo. È poi innegabile riconoscere al pubblico russo un alto profilo: i tanti visitatori si sono dimostrati colti e assai informati sull’arte italiana, una partecipazione che ci rende orgogliosi e che ha premiato anche il nostro catalogo, ricco di contributi critici e materiale fotografico».
Tra i dipinti più noti della Collezione Carrara, la mostra espone il Ritratto di Lionello d’Este di Antonio Pisanello e capolavori come la Storia di Virginia Romana, il Ritratto di Giuliano de’ Medici, il Redentore benedicente di Sandro Botticelli e la Natività del Perugino.
Due gioielli sono presentati per la prima volta ai visitatori russi: le due tavole della Madonna con bambino di Giovanni Bellini. Un posto particolare è dedicato alle opere di Lorenzo Lotto, con quattro capolavori del suo periodo bergamasco, tra cui le famose Nozze mistiche di Santa Caterina. Completano la mostra le opere di Vincenzo Foppa e Ambrogio Bergognone, del pittore da Ferrara Cosimo Tura e di alcuni maestri veneziani del Cinquecento contemporanei di Tiziano. Un insieme di opere su temi sacri e profani, ma anche di ritratti come la Bambina di casa Redetti di Giovann Battista Moroni, uno dei primi grandi ritrattisti europei.
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