Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Giovedì 07 Novembre 2013
A teatro contro il femminicidio
Il 22 novembre «Ferite a morte»
Si intitola «Ferite a morte», il progetto teatrale di Serena Dandini sul femminicidio. Lo spettacolo, che vede sul palcoscenico Lella Costa, Orsetta De’ Rossi, Rita Pelusio e Giorgia Cardaci, sarà in scena al Creberg Teatro Bergamo il 22 novembre alle ore 21.
Si è svolta a Roma, alla Presidenza del Consiglio, la conferenza stampa di presentazione del tour internazionale di «Ferite a morte», spettacolo teatrale di Serena Dandini sul femminicidio, che il 25 novembre sarà l’evento del programma ufficiale delle celebrazioni della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, un invito di UN Women e della Missione italiana all’Onu. Lo spettacolo, che vede sul palcoscenico Lella Costa, Orsetta De’ Rossi, Rita Pelusio e Giorgia Cardaci, sarà in scena al Creberg Teatro Bergamo il 22 novembre alle ore 21.
Oltre un terzo della popolazione femminile al mondo subisce violenza fisica o sessuale, molte per mano di un partner; lo dice un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato lo scorso giugno da UN World Health Organization (WHO). Da qui parte «Ferite a morte», il progetto teatrale sul femminicidio scritto da Serena Dandini (in collaborazione con Maura Misiti) che mette in calendario quattro importanti tappe per testimoniare nel mondo la mobilitazione dell’Italia contro la violenza sulle donne.
Serena Dandini ha dato voce alle vittime di tutto il mondo con una serie di monologhi (raccolti anche nell’omonimo libro edito da Rizzoli) andati in scena con grande successo in una quindicina di teatri italiani. Ora «Ferite a morte», tradotto con il titolo di Wounded to death, sarà messo in scena in inglese all’Onu, evento ufficiale di «UN Women» nel giorno delle celebrazioni contro la violenza alle donne, su invito della Missione Italiana al Palazzo di Vetro. Sarà un cast internazionale a dare voce a questo lavoro che mette l’Italia in prima linea nella battaglia contro il femminicidio, un fenomeno che ha dimensioni mondiali.
L’Italia, del resto, è stata tra i primi paesi in Europa a ratificare la Convenzione di Istanbul, che ora attende la ratifica di almeno di altri cinque Stati firmatari per divenire vincolante. E sempre in Italia il Parlamento ha recentemente convertito in legge un decreto contenente norme di contrasto al fenomeno del femminicidio e un piano strategico antiviolenza. La prima tappa della tournée internazionale è a Washington, il prossimo 19 novembre, nella Hall of the Americas della sede dell’Organizzazione degli Stati Americani (OAS). A conclusione della giornata di celebrazione degli 85 anni del CIM (Inter Commission of Women, l’agenzia intergovernativa nata con l’obiettivo di assicurare e stabilire i diritti alle donne nei paese delle Americhe), Wounded to Death sarà portato in scena nell’ambito del summit delle 34 Ministre alle Pari Opportunità dei paesi membri, coinvolte in prima persona nello spettacolo. In collaborazione con la rappresentanza italiana presso l’Oas.
Il 25 novembre, a New York, nella sede delle Nazioni Unite, l’evento sarà introdotto dagli interventi dei portavoce delle istituzioni coinvolte e sarà anche l’occasione per fare un bilancio sugli sforzi messi in campo, in Italia e negli Stati Uniti, per contrastare il fenomeno della violenza domestica. Tre giorni dopo, il 28 novembre, si ritorna a Bruxelles:
Biglietti da 27,50 a 33 euro su www.ticketone.it
Orari di apertura biglietteria da martedì a sabato dalle 13 alle 19.
Il giorno dello spettacolo la vendita apre 1 ora prima dell’inizio.
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