Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Sabato 03 Ottobre 2009
L'Officina della Comunicazione
firma Ligabue al Roma Film Fest
Al Roma Film Fest (15-23 ottobre), sarà presentato in anteprima mondiale il film-documentario dedicato alla vita artistica del pittore Antonio Ligabue, prodotto da Rai Trade e Officina della Comunicazione di Bergamo in collaborazione con il Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue. Per l'occasione sarà organizzata (14-23 ottobre all'Auditorium Parco della Musica) dal Centro Studi e dai produttori del film, in partnership con il Roma Film Fest e con la Commissione Cultura e l'Assessorato Politiche Culturali del Comune di Roma, una grande esposizione delle più belle e importanti opere del pittore, curata da Augusto Agosta Tota, Presidente del Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue.
Il film documentario «Antonio Ligabue: fiction e realtà», diretto da Salvatore Nocita, invece, verrà proiettato al pubblico a chiusura della sezione Extra il 22 ottobre alle 18.30 nella Sala Petrassi. «Collaboriamo di nuovo con Rai Trade - dicono da Officina della Comunicazione - e dopo il film - dossier "Giovanni XXIII - Il Pensiero e la Memoria", presentato in anteprima mondiale in Vaticano nell'ottobre 2008, approdiamo con un documentario di livello su una vetrina internazionale di grande valore. L'esperienza di Salvatore Nocita, il regista, è stata fondamentale: è tornato a girare nei luoghi in cui ha realizzato lo sceneggiato per la televisione "Ligabue" con protagonista Flavio Bucci, interprete di sè stesso nel documentario».
A loro fa eco Umberto Croppi, Assessore alla Politiche culturali del Comune di Roma: «La povertà, il vagabondaggio, il nomen nescio ci rendono prossimo Antonio Ligabue, artista tardivamente adottato, talvolta a uso e consumo di una certa retorica per anime belle. Appare invece assai sincero l'omaggio che il Festival Internazionale del Film ha deciso di rendere al nostro artista con l'anteprima di un film e una mostra a lui dedicati. È un omaggio che nobilita ancor di più l'autunnale appuntamento di Roma con il cinema. Del resto, il recupero degli elementi eterogenei rappresenta un segnale forte di modernità: la poesia, la follia e la visionarietà fanno parte di un mondo che solo apparentemente ci è estraneo e che al contrario coinvolge la nostra esperienza più intima».
Arte e immagini in movimento, il futuro della cultura passa anche dalle novità proposte in occasione del Festival Internazionale del Film di Roma: «L'intera operazione che è stata costruita intorno al documentario su Ligabue - spiega Carlo Nardello, Amministratore Delegato di Rai Trade - dimostra come sia possibile e sempre ormai sempre più necessario coniugare arte e mercato. La mostra con 80 capolavori di Ligabue che abbiamo allestito a Roma durante il festival del cinema è infatti un evento culturale unico e straordinario che permetterà agli appassionati dopo molti anni di riaccostarsi di nuovo al genio dell'arte di Ligabue. Sarà però anche uno strumento di marketing formidabile per promuovere il documentario di Nocita presso gli addetti ai lavori dell'industria cinematografica di tutto il mondo accorsi a Roma per la Business Street del festival del cinema. La televisione e il cinema si mettono al servizio dell'arte con un modello virtuoso che potrebbe essere applicato in futuro anche al sistema museale italiano».
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