Quattro giornate sotto l’insegna di «Free: la liber-azione della musica!», musiche in libertà nei teatri, nelle chiese, nelle gallerie d’arte, nelle strade della città: la XXXI edizione di Bergamo Jazz, firmata da Paolo Fresu, sarà scandita da numerosi appuntamenti distribuiti in vari luoghi della città, con al centro le tre tradizionali serate al Teatro Donizetti, più un evento speciale ospitato nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
Da lunedì 2 marzo sono in vendita gli abbonamenti alle serate al Teatro Donizetti di giovedì 23, venerdì 24 e domenica 26 aprile: prezzi da 17 a 67 euro. I biglietti per le singole serate (inclusa quella di sabato 25 a Santa Maria Maggiore, con Jan Garbarek e l’Hilliard Ensemble) saranno invece disponibili a partire da lunedì 9 marzo: prezzi da 8 a 31 euro (inclusi diritti di prevendita).
Per i possessori della GiovaniCard sono previste riduzioni: prezzi da 7 a 25 euro (inclusi diritti di prevendita). Prezzo biglietto concerto del 25 aprile: 20 euro posto unico (diritto di prelazione per gli abbonati). Sia gli abbonamenti che i biglietti si possono acquistare presso la Biglietteria del Teatro Donizetti, aperta dal lunedì al sabato dalle ore 13 alle 20,30, oppure on line (www.teatrodonizetti.it).
Per informazioni: tel. 035/4160611.
Giovedì 23 aprile, la prima delle tre serate in programma al Teatro Donizetti, sarà aperta dal più illustre dei jazzisti bergamaschi, Gianluigi Trovesi, che assieme all’Orchestra Filarmonica Mousikè presenterà “Profumo di violetta”, personale e affascinante viaggio fra celebri arie d’opera e richiami bandistici. Il secondo set avrà invece come protagonista il trio del prodigioso pianista cubano Gonzalo Rucalcaba (con Armando Gola al contrabbasso e Ignacio Berroa alla batteria)
Venerdì 24, il compito di salire per primo sul palcoscenico spetterà a un altro italiano: Franco D’Andrea. Il pianista meranese guiderà il suo New Quartet, formato da musicisti (il sassofonista Andrea “Ayace” Ayassot, il contrabbassista Aldo Mella e il batterista Zeno de Rossi) ben sintonizzati sulla lunghezza d’onda della rigorosa ma comunicativa musica del leader. Al gruppo di D’Andrea seguirà quello del batterista francese, ma di origine ivoriana, Manu Katché, ben noto per le passate frequentazioni con popstar del calibro di Peter Gabriel e Sting. Autore di un jazz dall’impianto corale e dal forte senso lirico, Katché avrà al suo fianco i norvegesi Mathias Heick (tromba) e Peter Wettre (sax tenore), l’inglese Jason Rebello (pianoforte) e il connazionale Jerome Regard (contrabbasso).
Sabato 25 ci si trasferirà in Città Alta: nella straordinaria cornice della Basilica di Santa Maria Maggiore si rinnoverà il sempre coinvolgente dialogo fra i limpidi fraseggi sassofonistici di Jan Garbarek e la vocalità senza tempo dell’Hilliard Ensemble. Un connubio che, ad anni di distanza dall’album-capolavoro Officium, continua a regalare intense emozioni, sullo sfondo di canti liturgici, polifonie millenarie e mottetti rinascimentali sui quali svettano le liriche improvvisazioni di Garbarek.
Domenica 26, di nuovo al Teatro Donizetti, scenderanno in campo prima la cantante portoghese Maria João e il pianista connazionale Mario Laginha, autori di una musica a mezza strada fra jazz e world music, e poi il gruppo del trombettista norvegese Nils Petter Molvær, uno dei guru del nu jazz, equilibrato mix fra jazz ed elettronica. Molvær sarà affiancato da altri due ottimi musicisti scandinavi, il chitarrista Eivind Aarset e il batterista Audun Kleive.
Informazioni e prevendite: Teatro Donizetti: 035 4160611
Sito Internet: www.teatrodonizetti.it
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