Da anni il Cada die Teatro affronta una ricerca intorno alle tecniche del narrare: il desiderio di raccontare guardando negli occhi chi ascolta, senza nessuna scenografia, nessun artificio né trucco.
La Bella Gioventù è una prova di “narrazione pura”: storie con un unico denominatore, gli anni ‘40, quelli dei nostri padri.
Famiglia Puddu - di e con Pierpaolo Piludu
Nel 1943 Cagliari visse alcune delle giornate più tristi della sua storia: i B17, le “fortezze volanti” americane bombardarono ripetutamente la città distruggendo interi quartieri e trasformandola in un enorme campo di battaglia. La guerra vista attraverso gli occhi di un bambino. Un bimbo down che ha la sfortuna di avere un padre estremamente ignorante, non certo un “campione di sensibilità” che ha deciso di tenerlo nascosto a casa, come se fosse una vergogna. Proprio grazie alla guerra e agli allarmi che incominciarono a risuonare, il bambino potrà uscire per la prima volta dalla sua casa-prigione, correre felice per le strade del quartiere di Villanova sino al rifugio del Terrapieno e conoscere un mondo che sino ad allora gli era stato tenuto nascosto.
Tzia Teresa - di e con Alessandro Mascia
Leandro Corona di Villamassargia, arrestato e fucilato nel 1943 come disertore è un giovane morto perché non volle uccidere o farsi uccidere. Un personaggio reale della storia sarda visto attraverso gli occhi e i sentimenti di un personaggio totalmente inventato, Teresa, una donna sarda, ingenua e innamorata. Sarà l’amore, il filo rosso che dipanandosi darà vita al racconto. Tzia Teresa, ormai settantenne, ricorda durante un malore, tutta la sua vita, il suo primo incontro con Leandro, le feste e l’amore, la paura e la guerra, il suo viaggio per ritrovare il suo ragazzo arrestato. Tutto questo attraverso momenti di canto, di poesia in sardo, di puro racconto evocativo.
I biglietti
Intero € 10 – Ridotto € 7
Per informazioni e prenotazioni: 035-242095 – 320-5577069 [email protected]
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