Cultura e Spettacoli
Mercoledì 18 Febbraio 2009
Musica popolare della Romagna
al Teatro Civico di Dalmine
La Piccola Orchestra Zaclèn nasce dalla volontà di fare rivivere le musiche di Carlo Brighi (detto Zaclèn). Formata da musicisti provenienti da esperienze musicali eterogenee (classica, etnica, jazz,...) e accomunati dall’ amore per la musica popolare della Romagna, la POZ ha compiuto un’approfondita ricerca sulle partiture manoscritte di Zaclèn conservate nel fondo Piancastelli della biblioteca Saffi di Forlì e ne ha registrato le musiche con l’organico originale delle sue ultime formazioni: due violini, clarino in do, chitarra e contrabbasso. Ai violini ci sono Davide e Simone Castiglia. Davide, violinista storico dei Bevano Est e dei Morrigan’s Wake, è figura di rilievo nel panorama della musica popolare, soprattutto per la sua conoscenza delle musiche tradizionali dell’area mediterranea e dell’Est europeo. Docente di violino alla scuola di musica popolare di Forlimpopoli, dove ne dirige anche l’Orchestra, ha collaborato alla stesura della colonna sonora del film «Il dolce rumore della vita», per la regia di Giuseppe Bertolucci.
Simone, che di Davide è figlio, incomincia a suonare il violino all’età di 4 anni con la maestra Cristina Bevilacqua e attualmente frequenta l’ottavo corso al conservatorio di Ravenna sotto la guida del maestro Franco Andrini. Nel 2005 viene chiamato a partecipare al concorso per giovani violinisti di Vittorio Veneto. Nonostante la giovane età vanta già la partecipazione all’orchestra del conservatorio di Ravenna, collaborazioni con il gruppo Bevano Est per il quale incide nel cd «Ramingo» e varie apparizioni come solista in concerti teatrali.
Massimiliano Rossi, diplomato in clarinetto al Conservatorio di Bologna, si è poi perfezionato studiando con alcuni tra i più prestigiosi maestri tra cui Karl Leister, Mauro Ferrando e Fabrizio Meloni. Ha collaborato con diverse orchestre sinfoniche italiane, tra le quali l’Orchestra Sinfonica di Pesaro e l’Orchestra B. Maderna di Forlì, tenendo concerti nei maggiori teatri italiani e facendosi apprezzare come uno dei più raffinati e sensibili interpreti del clarinetto contemporaneo.
Federico Martoro ha studiato canto e pianoforte per cinque anni alla scuola di Musica di Savignano sul Rubicone, suo paese natale, dove ha abitato per molti anni nella casa adiacente a quella di Secondo Casadei. Questa vicinanza lo ha profondamente segnato: gli stretti rapporti di amicizia con la famiglia Casadei lo portano ben presto ad amare profondamente la musica popolare e folcloristica della Romagna, diventandone un profondo conoscitore e un interprete apprezzato da molte orchestre tipiche. Iniziato poi lo studio della chitarra, ha collaborato come chitarrista e cantante per dieci anni con l’orchestra Il liscio di Romagna.
Roberto Bartoli, diplomato in contrabbasso al conservatorio di Pesaro nel 1980, ha studiato arrangiamento e composizione jazzistica con Bruno Tommaso. Collabora con numerosi musicisti tra cui Lama, il bergamasco Gianluigi Trovesi, Mirabassi, Meloni, Negri, amburini, Zanchini, Fioravanti, Battaglia e altri, partecipando a festival internazionali in Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Spagna, Portogallo, Slovenia, Croazia, Russia, Libano, Tunisia, Etiopia.
Da un paio di anni la Piccola Orchestra Zaclèn sta presentando nelle città italiane questo progetto sulle musiche di Carlo Brighi.
Formazione: Simone Castiglia (violino)
Davide Castiglia (violino)
Massimiliano Rossi (clarino in do)
Federico Martoro (chitarra)
Roberto Bartoli (contrabbasso)
Il successivo concerto, dedicato al tango, vedrà al Civico di Dalmine il Trio Contempo (Italia-Francia-Argentina), il 27 marzo.
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