Francesco Renga a L'Eco
«Il mio omaggio al belcanto»

Secondo le nostre pagelle, la canzone più forte che viene proposta quest'anno al Festival di Sanremo è «Uomo senza età», cantata da Francesco Renga e scritta dal bergamasco Maurizio Zappatini, che da vent'anni collabora con l'artista udinese (su «L'Eco» in edicola lunedì 16 febbraio l'intervista completa a Renga e le pagelle dei Big e dei Giovani). Si tratta di una romanza moderna, con una melodia che arriva a segno, cantata magnificamente da una delle migliori voci della scena italiana.
Renga ha il coraggio di andare oltre il pop, di avviarsi verso una nuova fase della sua carriera. «Per tornare su quel palco - dichiara a "L'Eco" - avevo la necessità di una canzone che aggiungesse qualcosa al mio percorso artistico, alla mia crescita». Il brano, un omaggio al belcanto, alla figura del tenore (con citazione presa da «Nessun dorma» di Giacomo Puccini), farà da apripista a un lavoro che uscirà nei prossimi mesi - spiega Renga - e prende spunto dalla canzone stessa: un recital per voce e orchestra. Uscirà a maggio e poi sarà presentato in tutto il mondo.
Per venerdì 20 febbraio, nella serata dei duetti, Renga ha invitato a cantare con lui Daniela Dessì, «la più grande soprano che abbiamo in Italia in questo momento». Renga vuole così avvicinarsi «a un mondo che mi affascina molto e voglio esplorare. Il progetto nasce dalla voglia di mettere sempre più al centro la voce. Io nasco come cantante. Da vent'anni è il mio impegno quotidiano. Questa canzone per me è un passaggio cruciale».
 

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