Cultura e Spettacoli
Giovedì 12 Febbraio 2009
Gli Afterhours: «A Sanremo
per rappresentare 19 gruppi»
Ma il leader della band, Manuel Agnelli, spiega che il punto è un altro: «A Sanremo si può andare anche per lanciare idee, non solo per farsi promozione e cercare di vendere più dischi». E la proposta degli Afterhours è nuova per quello che rappresenta: portano sì una loro canzone, «Il paese è reale», ma inserita in un progetto musicale più ampio, un'antologia che ha lo stesso titolo e contiene brani di altri 18 artisti, tra i quali Paolo Benvegnù, Marco Parente, Roberto Angelici, Cesare Basile, Beatrice Antolini, Amerigo Verardi, Marta sui tubi.
Come dire: gli Afterhours vanno in avanscoperta e fanno da traino, poi chi vorrà comprare la loro canzone dovrà acquistare per forza l'intero album e avrà il piacere di apprezzare anche la musica degli altri. Il gruppo di Agnelli non va a ribadire la forza di un marchio, il proprio, ma all'Ariston renderà conto di un'intera scena musicale, aprendole una via di passaggio verso gli ascoltatori. Staremo a sentire.
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