Molte Fedi: Van De Sfroos
al Serassi di Villa d'Almè

Davide Van De Sfroos martedì 29 ottobre sarà al Teatro Serassi di Villa d'Almè per Molte fedi sotto lo stesso ciel: una serata dal titolo «Se la memoria è forte non è perduto». Canterà, proietterà videoclipe dialogherà col direttore de L'Eco, Giorgio Gandola.

Davide Van De Sfroos martedì 29 ottobre, alle 20.45, sarà ospite al Teatro Serassi di Villa d'Almè di Molte fedi sotto lo stesso ciel: una serata dal titolo «Se la memoria è forte non è perduto».

Nel corso della serata Davide Van De Sfroos canterà, proietterà alcuni videoclip da lui stesso realizzati nel corso del progetto «Terra&Acqua» e dialogherà con il direttore de L'Eco di Bergamo Giorgio Gandola.

Se la memoria è forte non tutto è perduto
Parole, musica e videoclip con Davide Van De Sfroos.
Martedì 29 ottobre ore 20.45, Teatro Serassi - Villa d'Almè, via Locatelli Milesi 16
 
La presentazione
Se noi pensiamo a Ulisse che, finita la guerra, torna a casa subito, beh, non ci sarebbe stato il libro. Ci sarebbe stata l'Iliade e basta. E allora ecco questo viaggio, questa dannazione, questa cosa faticosa; il meccanico, la valigia, gli oggetti che cadono, il percorso, la memoria, l'esser andato, l'essere tornato, l'aver rotto la valigia, l'aver fatto cadere gli oggetti sono tutte tappe fondamentali. Altrimenti non si sarebbe potuto dar vita a tutte queste cose che ci sono state. È la memoria che ha fatto rivivere queste persone altrimenti dimenticate.
 
Un cantastorie nasce per raccontare. E le storie sfuggono dalle forme in cui le costringiamo, fuggono perfino dai dischi, dai libri in cui proviamo a fermarle. Non si possono trattenere, eppure ci cambiano, e quando le sentiamo abbiamo il dovere di narrarle e trasmetterle.

Davide Van De Sfroos a raccogliere storie nella lingua in cui le ha sentite raccontare ha dedicato una vita: canzoni, testi, videoclip. Per recuperare il filo della memoria, il solo capace di ridonare senso alle cose. Perché quando si conosce il passato, si ha la forza per interpretare il futuro. Parole alternate a canzoni e a videoclip (inclusi nel progetto ‘‘Terra & acqua'' portato avanti dallo stesso cantautore) in una serata per gente sospesa fra terra e acqua che però continua a guardare il cielo.

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